Arrivare a Sesto e sentire già voglia di una bella dormita è un passaggio quasi automatico.
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Arrivare a Sesto e sentire già voglia di una bella dormita è un passaggio quasi automatico.
23:33 nella Emozioni | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
E' morto Giorgio Consolini, le sue canzoni hanno segnato un'epoca.
"Son tutte belle le mamme del mondo" ha i miei anni.
13:48 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
12:29 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Preparare gli spartiti per il concerto di domani è un solttile piacere, mi ricorda quando mio padre preparava l'attrezzatura per andare a caccia il giorno dopo.
Nei suoi occhi si leggeva il piacere delle piccole meticolosità, il controllo dello zaino già pregustando il cammino, la valutazione delle cartucce immaginando le prede.
Ho preparato un bel raccoglitore e messo gli spartiti in ordine di esecuzione, lasciando spazi bianchi per avere sempre la pagina sulla destra o le due pagine assieme per non dover girare pagina durante l'esecuzione.
Ho riscritto a computer a caratteri grandi le note che abbiamo preso ieri nella prova per non distrarmi e avere tutto il tempo per godermi gli sguardi degli amici che suoneranno con me e degli amici che ci verranno ad ascoltare.
00:10 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Lo spot della Procter & Gamble per sottolineare la loro sponsorizzazione alle Olimpiadi di Londra è un piccolo gioiello di intelligenza e poesia.
Un racconto filmato con una storia che si sviluppa ai quattro angoli del mondo e un claim finale essenziale e diretto.
In due minuti si può raccontare molto e in un linguaggio che tutto il mondo può capire.
Una chicca quella M maiuscola.
21:10 nella Comunicazione | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
In uno slancio creativo ho preparato la locandina per una specie di Jam Session che faremo domenica dalle 16 in poi nell'anfiteatro del Castello di Desenzano.
L'occasione è il festival Agricultura che ci ha chiesto di allestire uno spazio musicale e noi abbiamo scelto la strada della semplicità e della freschezza: un misto di classica, pop e folk proprio come un cesto di primizie.
Stasera abbiamo provato con Cinzia Gabri e Alberto e ci siamo divertiti un sacco (15 brani preparati in tre ore è davvero un bel risultato!) ma spero che poi ci si faccia prendere la mano e si suoni improvvisando e per il piacere di farlo.
03:03 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Da mesi mi sembra che su Facebook ci sia una crescita di immagini di cani e gatti: che siano tutti diventati amanti degli animali?
Noto invece con maggiore preoccupazione la deriva qualunquista dei messaggi contro il governo, i parlamentari, le tasse, e mi chiedo se sia solo lo specchio di un paese che ha perso l'intelligenza o se Facebook aumenta particolarmente la voce degli stupidi.
O forse è che Facebook rappresenta antropologicamente il concetto di "massa" ed escono i lati peggiori di chi da persona diventa massa, allo stadio o in rete non credo faccia differenza, anzi: in rete è anche più facile.
02:59 nella Comunicazione, Web/Tecnologia | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Sarà perchè Marina è tornata dal suo viaggio e la sua presenza è sempre per me fonte di allegria e serenità ma oggi era una di quelle giornate speciali in cui le cose vengono di getto.
Mi sono messo di buona lena e la prima stesura della conferenza 2012 è pronta e ora ho due mesi di tempo per limare e affinare perchè dovrei presentarla a Trieste il 22 o il 23 di giugno.
L'idea era in cantiere da molti mesi, come sempre le mie "gestazioni" sono lunghe e laboriose, ma maestro Valdemarin mi ha forzato la mano e incoraggiato e nelle ultime tre settimane l'idea ha preso un'accelerazione decisa fino a stamattina quando un paio di elementi che ancora mi mancavano sono andati al loro posto e ho avuto la sensazione che il discorso avesse un senso compiuto.
Rispetto alle due precedenti è più leggera come durata (tra i 15 e i 30 minuti per ora) ma altrettanto concettuale e profonda, almeno a detta di Marina che come sempre è la mia prima importantissima ascoltatrice.
Adesso lasciamola riposare e lievitare come la pasta della Torta di Rose.
02:35 nella Conferenze | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Mi appunto i temi affrontati con Stefano in una bella chiacchierata al telefono.
Se in passato la musica è stata la colonna sonora di ogni rivoluzione, anche solo di un cambio di orizzonte, oggi la banalizzazione della musica è lo specchio di una assenza di ideali o la musica potrebbe essere in grado di dare voce a nuovi ideali, suscitare nuove passioni?
Ma come è possibile se continuiamo a produrre musica nello stesso modo? Se non si cambia il processo il risultato non differirà di molto dal risultato precedente.
Continua a leggere "Un appunto su processo, risultato, musica e ideali" »
22:32 nella Emozioni, Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
13:11 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
13:10 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Se non fosse importante, perchè si tratta di scegliere il sindaco della città, non varrebbe la pena di perdere tempo a ripensare all'incontro di ieri sera in cui i nove candidati sono stati invitati a rispondere ad alcune domande di fronte al pubblico dei loro supporters (chiamarlo dibattito sarebbe un affronto all'intelligenza).
E' vero che questi incontri non "spostano un voto" ma se ben giocati servono a galvanizzare o involontariamente a demotivare i propri sostenitori e comunque mi è sembrato un bel segnale che ci fosse tanta gente: di parte, sicuramente, ma gente che è uscita di casa, che ascolta e discute in un momento in cui la peggiore cosa sarebbe proprio l'assenza di "polis".
Mi è piaciuta molto l'emozione che si percepiva nella voce di Rosa Leso e Annamaria Damiano perchè, in fondo, è quello che vorremmo: chiamare a rappresentarci qualcuno o qualcuno che porti passione, amore, intensità e non solo capacità eo peggio interesse.
Ho trovato invece insopportabile il vaniloquio della "Priorità",: il verde è prioritario, i bambini, i giovani, gli anziani, il lago, il lavoro, tutto è prioritario ma, a parte Polloni, Leso e Damiano, non uno straccio di dato concreto, non un fatto concreto che dimostri almeno la conoscenza di ciò che si vuole amministrare.
Tutti molto impacciati nel parlare in pubblico, forse solo Polloni (Lega per chi non lo conosce) abituato a declamazioni (non sempre sensate o vere) sapeva gestire il podio: e pensare che basterebbe "studiare" e fare esercizio, non dico come Demostene che si metteva sassolini in bocca per combattere la sua balbuzie, ma almeno come i bambini americani a cui insegnano a fare la presentazione del loro compito a voce alta di fronte ai compagni di classe.
Dato che comunque c'è una maggioranza uscente, il sindaco attuale non si ricandida, mi aspettavo che in chi ha governato ci fosse almeno un briciolo di orgoglio per il lavoro fatto o per dire "guarda cosa ho fatto, rivotami".
Il massimo dell'ipocrisia credo sia venuto quando si è parlato del "polo del lusso" un progetto di un altro centro commerciale, sostenuto dai forti interessi immobiliaristi e terrieri di candidati di Forza Italia bocciato poi da una opposizione tenace dei consiglieri del PD (gliene va dato atto) e ieri sera sembrava che fosse stato proposto dai Klingon: nessuno che abbia detto, "lo avevamo proposto noi perchè sembrava una buona idea ma poi abbiamo capito che non andava bene", nessuno lo ha difeso, una strage di territorio che come tante in Italia non ha colpevoli o responsabili.
Falso e disgustoso il nascondersi dietro al "civismo" contro i partiti, come se non sapessimo che una lista civica è quella che ha espresso il sindaco attuale, che ha governato e che tra qualche giorno dovrà votare il PGT (il piano generale del territorio) per poi tornare a dire che "Bisogna salvare il verde per i bambini, il lago e i turisti... " che adorano venire sul Garda per vedere tutti capannoni e palazzine.
Imbarazzante l'insipienza del candidato dei "grillini" che cercava nel foglietto del programma nazionale, cosa dire per rispondere alle domande su Desenzano, senza trasgredire l'ordine di scuderia.
Scarse anche le polemiche, con un "goal a porta vuota" sbagliato da Scamperle contro Polloni quando, a fronte di un intervento del leghista che parlava dei contributi che si possono chiedere alla provincia, alla regione, all'Europa, Scamperle si è impappinato nel dire che "i soldi poi bisogna lasciarli nelle casse del comune". Nessuno poi ha fatto goal ancora quando Polloni ha detto che la lega è rappresentata in regione ...
Se fosse stato un incontro ai punti darei vincenti Rosa Leso, Annamaria Damiano per passione e contenuti e Rino Polloni, solo per la capacità di interpretare la situazione e agire di conseguenza.
Di certo, un sindaco donna cambierebbe di molto questa città.
11:31 nella Politica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Se votassi qui avrei già scartato gran parte dei candidati per eccesso di stronzate.
Le famiglie e le imprese sono preoccupate per la gravità della situazione economica e qui si ascoltano chiacchiere oltre l'umanamente sopportabile, frasi generiche, assoluta mancanza di concretezza.
Se fossi un'agenzia di rating e dovessi giudicare in base ai discorsi che ho ascoltato fin qui, farei un drastico downgrade a "trash" per il futuro di questa città.
Spero che la gente abbia uno slancio di orgoglio e voti in modo "sorprendente".
Inviato da iPhone
21:53 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Un bel post di Luca De Biase che commenta un intervento di Stefano Rodotàche dice che c'è una grande voglia di imparare se si offre l'occasione per farlo.
18:55 nella Comunicazione | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
La caccia all'amplificatore è finita e nel migliore dei modi.
Quasi rassegnato a prendere un ampli qualsiasi rimasto in qualche ancgolo di un megastore, grazie alla tenacia di Stefano per preservare le mie orecchie da ascolti dannosi, ho scoperto che... Luca aveva un NAD 312 che voleva vendere: come dire, a volte la felicità è a due passi da noi e c'è sempre un amico che è ben felice di aiutarti a raggiungerla.
E così siamo felici in tanti, Stefano per le mie orecchie, io perchè le casse di Giampiero sono ora adeguatamente accompagnate, Luca che ha venduto il suo amplificatore a chi lo sa apprezzare, Giordano che non voleva che comperassi un amplificatore a valvole, tutti quelli che non volevano che comperassi una cinesata banale.
Ma soprattutto, come dice Stefano, i miei futuri nipoti che potranno certamente continuare a goderne perchè, a meno di eventi catastrofici, casse e ampli di questo tipo hanno vita lunga e, sempre secondo la medesima fonte, potranno "ciuciarsi i gombetti" (e secondo questo video, ciucciarsi i gomiti non è impossibile)
Buon sabato.
11:58 nella Musica, Web/Tecnologia | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
01:11 nella Emozioni | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
I miei amici Craig e Carol hanno portato ieri dei computer usati alla Mediateca di Flemington in New Jersey dove da tanti anni Warren sta continuando il progetto che era nato qui.
Per coincidenza (ma forse no), in questi giorni con l'aiuto di Damiano, Alberto e Stefano ho quasi finito di allestire alla Scuola di Musica l'aula di "informatica sonora" tutta realizzata con macchine usate e riassemblate.
Quando si dice essere "in sintonia", i 6.500 kilometri che ci separano, si annullano.
00:47 nella Web/Tecnologia | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
A parte qualche pomposità giornalistica nei titoli, l'annuncio che Science pubblica un articolo che parla di nuovi innesti artificiali nel DNA, mi sembra davvero interessante.
23:34 nella Scienza | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Mi ero ripromesso di fare delle cose ma poi la musica dei Fourplay che doveva essere solo di sottofondo ha preso il sopravvento e, complici le due splendide casse JBL appena "restaurate", mi godo questo bel suono rotondo e presente.
Per chi non li conosce, un paio di link, tanto per gradire : qui un video con Lee Ritenour alla chitarra, qui uno con Larry Carlton e qui uno con Chuck Loeb. Se vi piace questo bel jazz-fusion continuate pure la ricerca su You Tube, ci sono decine e decine di cose da ascoltare.
22:27 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Oggi ho ritirato in edicola il sessantesimo DVD della collana De Agostini dei grandi concerti presentati da Carlo Boccadoro.
Mi guardo la collezione ora completa come guardavo l'album a cui hai attaccato l'ultima figurina che mancava.
21:57 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Il NAB è la fiera più importante sulla tecnologia televisiva, ci sono stato un paio di volte in passato e ne conservo un bellissimo ricordo: un bambino nel paese dei balocchi.
Non ho mai avuto occasione di sviluppare attività interesanti per l'azienda ma ho imparato un sacco di cose sul mondo televisivo e ogni volta tornavo con "giocattoli" affascinanti come i primi software di montaggio video a basso costo, le prime macchine fotografiche "video/digitali".
Curiosando cosa bolle in pentola al NAB di quest'anno ho trovato il Padcaster una semplice cornice di alluminio con un guscio che permette di montare un iPad su un cavalletto, collegargli un'ottica da telecamera et... voilà.
21:21 nella Televisione, Web/Tecnologia | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
L'avevo visto ieri sera ma non c'era abbastanza luce per fotografare e allora stamattina prima di andare a Verona sono ripassato nella zona dove sono installati gli spazi per la propaganda elettorale.
Vedere i manifesti di affissione abusiva da quelli che parlano di legalità, rispetto, ordine, sobrietà mi suona così "storto" che mi pare siano l'esempio di chi la legalità la proclama ma se ne autoesonera, la fa valere come "legali-tu" più che legalità.
Ed era già accaduto con la raccolta delle firme e ora si perpetua con altre forme di non rispetto delle regole.
Piccolezze? Forse, ma con la legalità non si dovrebbe scherzare o transigere, altrimenti ognuno ha buone scuse per per farla cadere sugli altri .
Già immagino l'obiezione: "sono i ragazzi che attaccano i manifesti che non sono attenti"(chissà poi perchè questi ragazzi non dovrebbero sapere cosa devono fare oppure essere così mentecatti da non saper riconoscerelo spazio loro assegnato) ma non la trovo lecita, se hanno sbagliato li si manda a staccare i manifesti, almeno per evitare la figura dei trasgressori con quella banda di traverso che disonora.
00:23 nella Politica | Permalink | Commenti (3) | TrackBack (0)
In uno slancio di sincero affetto, ieri Fabio Koryu Calabrò mi ha regalato un illuminante libretto: Stronzate di Harry G. Frankfurt, un saggio che fa il pari con l' "Allegro ma non troppo" di Carlo Maria Cipolla che ci ha dischiuso la comprensione della differenza tra la persona intelligente e il cretino.
Frankfurt è un eminente filosofo morale che insegna all'Università di Princeton e questo testo, che si legge in un'ora (ma che fa poi riflettere ben più a lungo! ) ha tutto il rigore metodologico e scientifico di uno studioso serio.
Appunto qualche passaggio particolarmente utile alla comprensione di cosa si possa definire una "stronzata" rispetto a una menzogna o anche solo a una sciocchezza.
- La stronzata è una falsa rappresentazione ingannevole, dei propri pensieri, sentimenti e atteggiamenti
- Con le stronzate un oratore vuole comunicare una certa impressione di sé
-E' l'assenza di un legame con un interesse per la verità, l'indifferenza per come stanno davvero le cose, che è essenziale per la definizione di stronzate
- L'essenza delle stronzate non è di essere false, è di essere finte
- Dire una bugia è un'azione con un fine preciso, il bugiardo non può non preoccuparsi dei valori di verità: per inventare qualunque bugia , deve credere di sapere cosa è vero
- chi racconta stronzate non è né dalla parte del vero né dalla parte del falso. I suoi occhi non sono rivolti ai fatti, non si preoccupa che le cose che dice descrivano correttamente la realtà. Le sceglie, o le inventa, perché si adattino ai suoi scopi.
- Le stronzate sono un nemico della verità più pericoloso della menzogna
- Le stronzate sono inevitabili ogni volta che le circostanze obligano qualcuno a parlare senza sapere di cosa sta parlando
- La produzione di stronzate è stimolata ogniqualvolta gli obblighi o le opportunità di parlare di un certo argomento eccedono le conoscenze che il parlante ha dei fatti rilevanti attorno a quell'argomento.
- C'è la diffusa convinzione che in una democrazia ogni cittadino debba avere un'opinione su tutto. L'assenza di qualunque legame significativo tra le opinioni di una persona e la sua comprensione della realtà avrà conseguenze ancora più gravi.
- Come esseri coscienti esistiamo solo nella nostra relazione con le altre cose, e non possiamo in nessun modo conoscere noi stessi senza conoscere quelle.
Una buona sintesi del tema la offre Umberto Eco nella sua recensione al libro in cui conclude :
"Quello che caratterizza la stronzata rispetto alla sciocchezza è che essa è una affermazione certamente errata, pronunciata per far credere qualcosa di noi, ma chi parla non si preoccupa affatto di sapere se dice il vero o il falso. "Quello che di sé ci nasconde chi racconta stronzate, è che i valori
di verità delle sue asserzioni non sono al centro del suo interesse.". Affermazioni del genere fanno subito rizzare le orecchie, e infatti Frankfurt conferma i nostri peggiori sospetti: "I campi della pubblicità e delle pubbliche relazioni e quello, oggi strettamente correlato, della politica, sono pieni di stronzate così assolute da essere diventati ormai indiscussi paradigmi del concetto". Il fine della stronzata non è neppure quello di ingannare su degli stati di cose, è quello di fare colpo su uditori dalle scarse capacità di distinguere il vero dal falso - o anch'essi disinteressati a queste sfumature. Credo che chi pronuncia stronzate confidi anche nella debole memoria del suo uditorio, il che gli consente anche di dire stronzate a catena che si contraddicono tra loro: "Il produttore di stronzate cerca sempre, in un modo o nell'altro, di passarla liscia" "
Adesso capisco perchè mi danno tanto fastidio alcuni dei testi che sto leggendo in campagna elettorale: sono un concentrato di stronzate.
12:14 nella Comunicazione | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Questa sera ho ricevuto un pieghevole con i candidati della lista civica "Comune Amico" e, a parte una grafica davvero difficiele da leggere, mi ha colpito l'età dei candidati: 11 su 16 hanno dai 58 anni in su.
Ho provato a confrontare il dato con un paio di altre liste che avevo in casa e ne esce un raffronto interessante tra la gerontrocrazia della lista di Comune Amico, la caratteristica dei 30/40 dei grillini, il peso della mezza età del PD all'opposto della lisa Aria Nuova.
Ho anche cercato in rete le altre liste ma ci sono solo i nomi e non le date di nascita (e questo meriterebbe qualche commento ma... lasciamo stare).
Tornando a queste quattro ci sono due dati interessanti:
Età media: Comune amico 57,9 PD 52,7 - 5 Stelle 44,3 - Aria Nuova 41,9
Presenza donne (su 16 candidati) : Comune amico 4 PD 4 - 5 Stelle 2 - Aria Nuova 8
16 anni di età media di differenza tra le due liste agli estremi sono tanti, anche se forse dovrei andare a vedere quanto sia "mediamente vecchia" la popolazione di Desenzano ma ancora più sorprendente è l'assenza di donne tra i grillini come se fosse lo specchio di una generazione di maschi "sessantottini" che ancora non l'hanno mandata giù.
Al di là di queste mie frettolose considerazioni mi piace notare come tra realtà dei fatti e proclami di alcune di queste liste ci sia una tale stridente distanza che sconcerta.
Due su tutte: la lista di Comune Amico si scaglia contro gli "interessi speculativi" dimenticando che hanno amministrato il comune negli ultimi cinque anni e quanto a interessi speculativi che hanno tollerato bisogna stendere un velo bello pesante, i grillini che hanno fatto il copia-incolla di un programma nazionale senza rendersi conto che sono frasi senza senso applicate a Desenzano "potenziando i mezzi per utenti pendolari" ( pendolari? ) "rendendo pubbliche le proposte di legge prima che siano votate" (il comune non fa leggi).
Siamo destinati a essere governati da vecchi, brontoloni, che parlano anche a vanvera?
00:55 nella Politica | Permalink | Commenti (2) | TrackBack (0)
Mi serve un nuovo amplificatore, quello che ho (riciclato dal salotto) perde i colpi.
Per un po' mi sono cullato con l'idea di prendere un ampli a valvole, anche cinese su prezioso consiglio di Enrico, ma poi riflettendo meglio sul mio tipo di ascolto, e sulla reale collocazione dell'oggetto, mi son detto che un semplice amplificatore integrato, senza sintonizzatore, senza effetti, e prese AV è quello che mi serve.
Oggi ho fatto un primo "assaggio" nei negozi qui attorno (Trony e d Euronics) per scoprire che gli amplificatori sono oggetti in via di esinzione: televisori in quantità, boom boom box di tutte le forme, home cinema, microintegrati a riempire due scaffali... e tre soli amplificatori con tanto di cartello "saldo".
E' uno specchio del mercato della musica, che spinge alla grande quantità (ipod e cuffiette per intenderci) o all'estrema sofisticazione e costo degli impianti da audiofili lasciando un "buco" nel bel mezzo dove c'erano casse e amplificatori "tradizionali".
Credo che ben pochi dei ragazzi che vedo alla scuola di musica abbiano mai ascoltato musica con un impianto di quelli per cui noi abbiamo lavorato le estati per potercelo comperare e Stefano mi faceva notare come la produzione musicale dal punto di vista sonoro, sta seguendo e massificando la tendenza aumentando il volume e limitando la dinamica del suono ( anche questa è un'altra storia che prima o poi mi scrivo per risistemare i molti pensieri che si intrecciano ma intando metto qui un riferimento semplice e chiaro sulla Loudness War).
Tornando al mio amplificatore, sto pensando che mi devo affrettare prima che si "estinguano" o si ritirino solo nelle riserve degli audiofili e magari se mi ci dedico con un briciolo di attenzione trovo qualche ultimo pezzo che viene svenduto a prezzo di realizzo.
Già sono scomparsi i Sansui che pascolano solo su eBay, resta qualche Onkyo, qualche Harman Kardon, qualche Yamaha, rari Marantz.
A dire il vero sono anche scomparsi i relativi negozi, almeno nei paesi, come è successo ai negozi di dischi: dalla bottega, all'angolo del megastore, alla scomparsa definitiva
Domani farò un'altra esplorazione ma ho come l'impressione di visitare le città abbandonate dopo la corsa all'oro.
21:35 nella Emozioni, Musica | Permalink | Commenti (4) | TrackBack (0)
Ho cominciato ieri con la trasformazione di un volgare imballo di cartone in una grintosa "flight case" per la cassa Yamaha che uso per amplificare il violoncello: nastro adesivo nero di quelli potenti, plastica autoadesiva, rinforzi di plasica ai bordi, colla siliconica a caldo (dopo aver scoperto che il Bostik scioglie il polistirolo....), bulloncini, rondelle e nastrino di seta per la chiusura.
Oggi ho riparato lo spruzzino della doccia ma molto meno artisticamente andandone a comperare uno nuovo.
Stasera ho dato l'assalto alla riparazione di un relais difettoso nel vecchio amplificatore che ho in studio e che va a singhiozzo.
Funziona solo se si tiene premuto il suddetto relais con il dito e allora ecco un angolare di metallo, un legnetto con un feltro a premere... ma il mio Art-Attack in questo caso non funziona un gran che.
Dovrò rassegnarmi a buttare l'ampli, non particolarmente di pregio, e sostituirlo con un nuovo oggetto ma questa è un'altra storia.
Nell'attesa me lo tengo con il singhiozzo e gli faccio sentire la minaccia della sostituzione, a volte gli elettrodomestici , quando sanno che hai deciso di rimpiazzarli, si mettono a funzionare come non hanno mai fatto.
20:54 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Maestro Valdemarin mi ha segnalato un magnifico video che contiene una grande lezione di vita.
E' un servizio della CBS sull'orchestra sinfonica di Kinshasa, capitale del Congo, uno dei paesi più poveri al mondo.
La lezione di vita comincia con il racconto del direttore, un ex pilota la cui compagnia aerea è fallita, e che non sa lui stesso leggere musica o suonare, la sua "follia": costruire un'orchestra sinfonica in un paese che non ha musicisti, non ha conservatori, non ha insegnanti, non ha strumenti... e allora, viene da dire, un motivo in più per farlo!
E poi le immagini di una violinista che suona portandosi dietro i tre figli o il racconto dei violini riparati con i fili dei freni di bicicletta, la musica che sconfigge la povertà ... ma il resto lo lascio a voi.
Io di certo lo terrò a mente tutte le volte che mi imbatterò in qualcosa che sento di dover fare e che mi sembra difficile perchè non ho tutte le risorse per farlo: da qualche parte troverò un filo dei freni.
20:56 nella Musica | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Ukebella serata! Fabio Koryu Calabrò sa stare in scena da grande professionista e se poi non solo deve utilizzare l'ukulele ma ne deve parlare e trasferire a chi lo ascolta tutta la sua passione per il "gioiellino della musica", allora il piacere è assicurato.
Un racconto ben dosato tra aneddoti e vera storia che esalta la capacità dell'ukulele di trasmettere allegria con la musica sempre a farla da protagonista: grandi standard, qualche brano suo, un duetto improvvisato con un ukulelista presente in sala.
L'obiettivo di lanciare il suo corso estivo di ukulele è perfettamente riuscito: a fine sera ci sono già due gruppi possibili, uno di ragazzi e ragazze e uno di donne che Marina ha genialmente chiamato "Ukelelà", o se preferite "uhhh, chèle là!"
Fabio ha assorbito tutta l'energia positiva che si raccoglie alla Scuola di Musica e l'ha restita al pubblico distillata e potenziata dalla sua maestria e almeno tre persone mi hanno detto " è stata una serata di allegria e leggerezza".
C'è poco da dire, Fabio ti fa dire senza indugio: Ukebravo!
01:44 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Questa sera 20.40 alla Scuola di Musica ci sarà una serata pirotecnica: Fabio Koryu Calabrò è uno spettacolo!
Ho visto con lui la "scaletta" della sua performance e credo valga davvero la pena di esseci.
Per darvi un'idea: gli ho mandato una mail ieri sera con la sintesi delle cose che ci eravamo detti, i titoli dei vari passaggi... e lui ci ha composto una canzone che userà come sigla della serata: un mito!
Porterò il mio ukulele che non suono da tanto, non si sa mai.
02:34 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Ogni tanto guardo la fotografia che ho sulla parete a fianco della scrivania e mi mette di buon umore.
E' di una ventina di anni fa e facevo l'animatore alla festa di fine anno alla scuola materna.
Ricordo che avevo le tasche piene di caramelle che elargivo con finta parsimonia.
Stasera Piero e Giulio erano a cena qui e abbiamo riso molto delle stupidaggini del paese e delle notizie del giorno e abbiamo fatto onore alle verdure e ai medaglioncini preparati da Marina.
Ora che ho finito le varie piccole incombenze che mi ero fissato per oggi, guardo la foto.
Quello sguardo mi dice molte cose, sono io che attraverso l'obiettivo sto dicendo al me di oggi: quando riguarderai questa foto ricorda che ciò che hai fatto per i tuoi figli, per farli sorridere è una delle cose più importanti che tu abbia fatto.
02:06 nella Emozioni | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Con l'aiuto di Stefano ho fatto "restaurare" due vecchie casse JBL L40 che erano di Giampiero e che Meri stava buttando (erano in effetti messe maluccio).
A parte il valore affettivo che hanno per me, il suono è bello caldo e preciso e si addice perfettamente al mio gusto di ascolto.
Dovrei cambiare l'amplificatore che ha un canale più debole dell'altro ma per ora me lo faccio bastare anche perchè non sono un audiofilo particolarmente fanatico.
Mi gusto la serata.
01:44 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
L'editoriale del Corriere di stamattina a firma di Angelo Panebianco fa riflettere sull'antipartitismo e sui pericoli che questa ondata crea alla democrazia.
Se penso a Desenzano non posso che dargli ragione: con la scusa dei "basta con i partiti" si sono candidati (citando Panebianco) "aspiranti demagoghi di ogni genere si fanno avanti per intercettarli e assicurarsi un lauto bottino" che pensano di amministrare una città e non ne conoscono nemmeno le poste essenziali del bilancio.
I peggiori sono i molti che hanno governato lo sfacelo fino a un minuto prima ma ora si rifanno la verginità dietro ai simboli più strampalati di liste civiche che strombazzano serietà, efficienza e rigore e non riescono in modo onesto nemmeno a raccogliere le firme.
In teoria in una comunità di dimensioni contenute il trasformismo dovrebbe essere impossibile perchè al di là dei simboli la gente conosce le persone e ricorda bene che quello che oggi predica moralità bacchetona in realtà è stato beccato più volte con l'amante piuttosto che quello tutto onesta è rigore ha trovato posto grazie alla tessera del partito.
E' certamente vero in un paese di duemilacinquecento anime come Sesto dove il Sindaco è "quello della bottega accanto", mi domando cosa sarà capace di fare la gente a Desenzano che in teoria è solo un paesone ma che ha acquisito tutti i difetti della città quanto a disgregazione sociale, disinteresse, arroganza e assenza di solidarietà.
La gente voterà le persone senza farsi imbrogliare dagli slogan?
Si turerà il naso e voterà i soliti faccendieri che in cambio del permessino o del piacerino devastano il territorio?
Voterà i grilli parlanti che non hanno nessuna voglia di governare perché costa fatica, ed è più figo gridare "No TAV" che riprogettare i servizi di trasporto locali?
Voterà i "noalter de la lega" nonostante lo scandalo?
Spesso è accaduto che le elezioni desenzanesi siano state lo specchio dell'umore nazionale, in fondo, statisticamente parlando, il campione è davvero eterogeneo, e soggetto tanto agli umori nazionali sui grandi temi quanto alle situazioni locali più specifiche.
Dubito che tanti anni di partiti chiusi nelle sezioni a contemplarsi l'ombelico possano essere compensati da quaranta giorni di campagna elettorale, dubito che decenni di piccolo cabotaggio possano ora trovare il vento dell'innovazione e temo che la sottocultura del piccolo interesse, così sapientemente coltivata per consentire arricchimenti facili a più alto livello, sia difficile da abbandonare.
Ma a volte la gente è strana, a volte la gente ti sorprende, la credevi sottomessa e invece si ribella, la credevi instupidita di televisione e invece...
Vale la pena di avere fiducia, se non sarà tra un mese vorrà dire che ci vorrà qualche giorno in più.
09:38 nella Politica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
C'è una bellissima pace e una luce che rasserena.
Facciamo la solita nostra passeggiata ai bordi del bosco lasciando Blue a correre nei prati in fiore.
Una pausa per il caffé alla baita ai piedi della Croda Rossa e poi un camminare lento che accompagna parole e riflessioni leggere.
La primavera è ovunque e quel che resta dell'imverno assume la bellezza dei ricordi.
Non so dire di cosa parliamo, come se in effetti il vero senso non possa essere detto.
Facciamo piccoli progetti che come i fiori del prato, sono tutti indispensabili allo sguardo.
Non serve mettere ordine, la ragione delle cose è lì davanti ai nostri occhi.
Il ritmo dell'armonia si lascia percepire.
16:01 nella Emozioni | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Bello il post di Simone Brunozzi che ho conosciuto alle serate di Equiliber e che Mantellini segnala stamattina sul suo blog.
Riprende le dieci semplici regole preparate dal governo inglese per disegnare servizi rivolti ai cittadini, è vero che come dice Mantellini, in Italia siamo lontani anni luce da questo modo di fare ma vale la pena ugualmente di averli presenti per quello che facciamo nelle nostre attività professionali e non.
Grazie a entrambi e agli "equilibristi" per la utile riflessione di Pasquetta.
11:59 nella Web/Tecnologia | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
14:35 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
In questi giorni di riposo e studio qui a Sesto mi godo il gioco a rincorrersi di sole e nubi: un attimo piove e poi il sole scaccia la pioggia e poi le nuovole lo avvolgono e lui se ne libera di nuovo.
Il cestino del geweitz è pronto e Marina sta adornando la casa con le decorazioni pasquali: che musica mettere in sottofondo?
Prima di pranzo ci siamo ascoltati il Telesio di Battiato e Boccadoro, così raffinato e filosofico, un vero invito a riflettere sul mondo.
Forse Bach a una delle "passioni"? Certamente appropriato ma forse troppo severo e ponderoso mentre qui è tutto luminoso e arioso.
Che senso dare alla Pasqua per un non credente? Forse distillandone il senso tra la festa cristiana e quella ebraica del Pessach, è la festa della liberazione dalla schiavitù, la rinascita ad un mondo nuovo senza più la paura della morte.
Insomma una festa gioiosa e importante.
Beethoven mi pare la scelta migliore, nell'esecuzione così possente e dinamica di Chailly in cui tutte le finezze si ascoltano dettagliatamente come gli alberi del bosco qui davanti che il sole di taglio rende evidenti nei minimi particolari.
Ho già ascoltato le prime due sinfonie e sono proprio convinto che sia la musica giusta per oggi.
Per rispetto dei vicini non posso alzare il volume come vorrei ma la casa si riempie subito di energia innovatrice e all'attacco della terza il sole scaccia le nubi: che sia merito di Beethoven?
14:19 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Ora che le liste sono state presentate e il programma è depositato, è online il sito di Rosa Leso, candidata sindaco a Desenzano.
Cesare Orlandelli ha fatto ancora una volta (ma non avevo dubbi) un ottimo lavoro fondendo originalità e semplicità. Impeccabile ed elegante la scelta cromatica.
18:28 nella Web/Tecnologia | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Il 27 marzo 2012 il CdA del Conservatorio Statale "Luca Marenzio" ha approvato il “Protocollo d’intesa per la formazione di base di fascia pre accademica (Convenzione)” con la Scuola di Musica del Garda di Desenzano.
Da oggi la nostra scuola viene iscritta nell'elenco delle scuole convenzionate al Conservatorio.
E' un risultato di grande prestigio che consente alla scuola di avviare i corsi di fascia pre accademica in stretta collaborazione e sinergia con la maggiore istituzione musicale provinciale.
I nostri allievi, selezionati, potranno partecipare a corsi mirati alla preparazione in vista dell'accesso ai corsi accademici del Conservatorio e svolgere un piano di studi specifico.
Per ogni informazione ci si può rivolgere alla Segreteria della nostra Scuola di Musica
00:10 nella Musica | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
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