Dopo la solita gustosissima cena da Stefano, che noi avevamo antcipato con fantastico pranzo con mupa al cartoccio e insalata con il pane caliato, saliamo alla rocca dove suona il quartetto di Enrico Rava.
Rava non c'è ma poco importa, l'atmosfera dell'anfiteatro che guarda sul mare e la notte stellata mossa da una leggera brezza, fanno da contorno a quattro musicisti di talento, tra cui spicca il batterista Emanuele Maniscalco che avevamo già sentito a Desenzano dove studiava al liceo con Piero.
Maniscalco ha un senso del ritmo incredibile, sembra spezzare i tempi di continuo con frasi e sincopi eppure questo giovanissimo metronomo umano tiene saldamente la base del quartetto.
Se capita dalle vostre parti non perdetelo.
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