Marina ha lavorato fino a tarda notte per finire le sue casette di pan pepato.
Ogni anno le prepara per le nipoti e per pochi amici e in ciascuna di esse c'è il suo tempo, la sua dedizione, il suo affetto per chi la riceverà.
Sono oggetti unici e preziosi, senza tempo, rispetto a quelle frettolose e standardizzate, senza cuore che si vedono nelle pasticcerie di un Natale di commercio, queste sono un segno d'amore, amore per la pazienza, amore per la tradizione e sono allegre e colorate come è giusto che sia un augurio a un amico.
Quando le ho dato il bacio del risveglio questa mattina, Marina profumava ancora di zucchero e cioccolata: sono un uomo proprio fortunato.
La serie completa delle casette di quest'anno l'ho fotografata e messa sull'album di Marina su Flickr.
Bellissime, grazie per averle fotigrafate: le farò vedere alle mie bimbe.
Buon Natale a tutti voi!
Scritto da: Roberto | 12/24/2008 a 10:25
Bellissime!
Complimenti!!
Anche Marie le fa ogni anno, ma certo non con questo livello di accuratezza. Già è difficile avere il coraggio di mangiare le sue, ma quelle di Marina come si fa...
Scritto da: Paolo | 12/24/2008 a 06:50
Che meraviglia!
Scritto da: Massimo | 12/23/2008 a 23:55
...dovrebbero darti una cattedra all'Università, dovresti insegnare Cultura della Relazione D'Amore.
Sono molto fortunati anche quelli che possono leggerti.
:-)
Scritto da: Enrico Ingenito | 12/23/2008 a 17:42
Spero abbia adottato buone misure antisismiche!
Scritto da: Alberto | 12/23/2008 a 17:25