Pensavo di leggerlo in volo verso Cagliari ma ho approfittato del relax di Sesto per leggere l'ultimo libro di Waller (quello dei Ponti di Madison County) "La Musica delle pianure" e dopo le prime pagine che faticano a ingranare, ma forse non ero nello spirito giusto, il libro scorre via velocemente.
Uno stereotipo certamente, c'è l'America dei grandi spazi, l'eroe buono, una bella storia d'amore, un lieto fine da "e vissero tutti felici e contenti" eccetera eccetera, ma a me è piaciuto.
Lo so, già con I Ponti di Madison County, il mio grande amico Antonio mi aveva detto che ogni tanto mi prendeva la sindrome della "casalinga inquieta" ma a me piacciono queste storie semplici, non intricate, lente il giusto e non stucchevoli, scritte bene senza indugiare sulla ricerca letteraria.
Non è la prosa di Roth ma alla fine l'umore dopo questa lettura è pacato e sereno mentre con Roth, hai sempre quel senso di angoscia e di ineluttabilità della morte che francamente... a noi casalinghe inquiete proprio non piace.
Da portare in spiaggia per la classica lettura estiva.
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