Sto seguendo dal Blog di Momo, il suo racconto e i commenti sulla situazione dell'acqua potabile a San Felice del Benaco e, come ho scritto nel commento diretto, in questo post ci sono tre ”storie”
1) I sistemi tecnologici che governano la nostra vita sono sempre più ”infrastrutture critiche” e, specialmente negli enti locali territoriali occorre una consapevolezza e responsabilità che non esiste e che va creata (ne stiamo parlando da anni e ora è il momento di agire davvero)
2) Gli ”incidenti” capitano perchè nulla nella vita ci è garantito e conta quello che si fa per prevenirli, per ridurne l’impatto quando accadono e per riportare la normalità nel più breve tempo possibile. Contano quindi le esercitazioni, le regole, i team che gestiscono la crisi.
3) L’informazione che nasce dai cittadini assume sempre di più un valore strategico nel nostro futuro: che si tratti di raccontare le feste e la gioia dei nostri figli o le manifestazioni a Teheran o la situazione del vostro acquedotto. E’ una grande responsabilità, raccontare, informare, chiedere conto, è un modo per esercitare la nostra sovranità respingendo il concetto di sudditanza che qualcuno vorrebbe.
Significativo anche l'aggiornamento di poco fa: bravo Momo!
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