Non sopporto le lettere ai giornali dei dirigenti politici (l'ultima è di Veltroni) che se proprio vogliono fare presenti le loro opinioni hanno le opportune sedi di partito per farlo.
Se fosse una lettera per esprimere una opinione sarebbe assolutamente legittima ma invece è un modo per tirare il sasso e all'occorrenza nascondere la mano.
E poi, uno quando ha perso, per bravo che possa essere stato, come può tornare a dettare l'agenda?
Eh già. Dopo la piazza con diverse centinaia di migliaia di persone (c'è chi parlava di due milioni...)avrebbe potuto portare avanti tutto quello che voleva - forte del consenso popolare - invece si è fatto infinocchiare dai suoi dirigenti e ha gettato la spugna. Sono d'accordo, dovrebbe tacere.
Scritto da: Massimo | 08/27/2011 a 16:40