In vista del ballottaggio a Desenzano mi dicono che sia in corso una frenetica attività di mercanteggiamento di assessorati in cambio di voti e le promesse di trasparenza e le "case di vetro" si trasformano subito in case di tolleranza.
Questi personaggi non vogliono capire che la gente non ne può più di questo modo di fare politica e di trombati dalle urne che provano a rientrare dai tubi di scarico.
Spero proprio che il voto a Rosa Leso spazzi via questi scarafaggi e faccia definitivamente entrare aria nuova nel palazzo del Comune.
Concordo nel finire lì. Siamo già andati oltre ma la passione gioca sempre (quando c'è.
PS
la citazione è pericolosamente leggibile in vari modi ;-))
PS1
porcazza miseria, ma non puoi cambiare la visualizzazione dei codici di sicurezza? Il secondo è terribile!!
Scritto da: franco | 05/14/2012 a 17:56
Caro Franco, mi sa che faremmo prima ad andare a berci un aperitovo assieme perchè altrimenti il nostro dialogo diventa un tormentone.
Per quello che ho visto io, che è la sola cosa di cui posso parlare, c'è stato in voi (la campagna di Rosa l'ho seguita dopo, e non quella del PD, di Rosa) un forte orgoglio di squadra e una decisa voglia di differenziarvi. Cosa più che legittima.
Il tutto condito costantemente di rimbrotti al PD (ne avete anche voi di gente che mette zizzania! E a voce ci diciamo i nomi)per questo o quel motivo, vero o presunto che fosse.
Secondo te è possibile nel momento di massima tensione, la fine del primo turno, avere la mente serena e discutere?
La negoziazione è un'arte sottile che a Desenzano scarseggia.
Io che so poco di storie pregresse non avrei scommesso un centesimo su un accordo tra voi e Rosa, troppi rancori e dispetti.
O uno dei due smette di dare i calci sotto il tavolo o non se ne esce.
E le elezioni sono il momento peggiore perchè il dialogo riprenda: non a caso prima di negoziare occorre un "cessate il fuoco".
Il solo terreno negoziale è a mio modesto parere, quello delle cose concrete, trovando i punti su cui si concorda e lavorando su quelli cercando di allargarne la portata.
Sapessi quante volte ho visto quelli che "vogliono fare chiarezza", ritrovarsi con un tasso di conflittualità dieci volte superiore a quando si sono seduti attorno al tavolo.
Il che non vuol dire "scurdammece 'o passato", la reconciliation in Sudafrica si basa proprio sulla esplicita dichiarazione dei propri errori e dei torti inflitti, ma lo si fa con una chiara volontà di costruire un nuovo orizzonte.
Ci vediamo.
P.S. A proposito della domanda circa la mancata comunicazione ti cito una massima:
"Fai in modo che il tuo parlare sia meglio di quello che sarebbe stato il tuo silenzio".
Traduzione, se non sei certo di quel che vuoi dire, taci.
Scritto da: Gigi | 05/14/2012 a 14:41
Caro Gigi,
hai ragione che è sterile dibattersi all'infinito sull'attribuire responsabilità (tanto ognuno pensa che siano dell'altro, è vero).
Non possiamo però del tutto evitare le cause. Se in un software c'è un baco nel logaritmo bisogna correggerlo, no?
Detto ciò, io non vorrei neppure uno stracciamento di vesti in cui ognino ammetta le sue colpe (per carità, sarebbe peraltro noiosissimo).
Sarei però già felice se quando si parla di "ripartire" si cominciasse almeno a rispettare alcune regole di base.
Vogliamo sperare in un futuro di collaborazione delle forze che sono più simili di quanto gli stessi appartenenti credano (sembra una cazzata è vero, ma penso sia così)? Ok, bene. Far elegere un sindaco di centrosinistra è un buon punto di partenza? Ok, bene.
Mi piacerebbe però che la disponibilità di una parte, fosse accompagnata da due banalissime cose.
1)si interrompesse il flusso di bugie. Ho tollerato silenziosamente (inteso almeno come dichiarazioni pubbliche non fatte) l'interpretazione falsa sulle primarie e, ripeto, l'ondata di fango anche su di me in quanto colui che portato avanti le trattative. Fatico però a tollerare che si dica adesso che NOI non vogliamo il dialogo (l'uscita di DIM dell'ultima ora penso sia legata alla rabbia di non aver avuto alcuna risposta).
2) che si ripescasse dal "lontano" passato la banale pratica di "rispondere". Credo sia solo semplice educazione e taglia la testa a 1000+1 polemiche (il silenzio è la cosa più fraintendibile di tutto ed è la cosa più lontana dalla tanto auspicata trasparenza). Non ci fu risposta alla richiesta di primarie di coalizione. Vabbè, chiudiamo la parentesi, hai ragione. Perchè però non c'è stata alcuna risposta alle dichiarazioni di Annamaria e Luigi sulla stampa? TUTTI, la gente, i gionalisti, si sono chiesti se ci sarebbe stato accordo. Noi la risposta non possiamo certo saperla. Chi la poteva dare perchè tace? Tu che ti appassioni alle dinamiche della comunicazione efficace, pensi sia la strada giusta?
Pragmaticamente: credo che serva ogni singolo voto perchè io vedo una salita, non una discesa.
Come si sa storicamente le forze non coinvolte nel ballottaggio tendono a perdere al secondo turno un tot di partecipazione. Questo tot lo si limita se si fornisce una motivazione solida (che deve andare OLTRE il classico "non voglio l'altro" - e NON parlo di poltrone) e se si evitano accuratamente comportamenti che accentuano le tensioni.
Non mi pare così difficile, ma di fatto non sta andando così?
Scritto da: franco | 05/14/2012 a 13:43
Franco, sono contento che tu abbia capito.
Anche a me dispiace che la sinistra sia arrivata divisa all'appuntamento elettorale e sono convinto che per molti mesi c'è chi da una parte e dall'altra ha lavorato in tal senso.
Perchè? Per cecità, per interessi di piccolo cabotaggio, per invidia, per rancore? Chi può dirlo.
A me la politica appassiona e credo sia la strategia della vittoria e non del semplice contarsi, sia la capacità di coniugare il "che fare" con la realtà oggettiva, sia la creazione del consenso su una visione condivisa per un mondo migliore per il maggior numero di persone, soprattutto le più deboli.
Questo resterà, dopo le elezioni, un tema fondamentale per chi vorrà fare politica a Desenzano: quali alleanze, quali legami sociali, quali capacità di vedere a lungo termine?
Cosa unisce rispetto a cosa divide.
Mi è capitato spesso nella mia esperienza professionale di affrontare insuccessi e difficoltà e so che l'approccio peggiore è quello di concentrarsi sulle responsabilità dell'altro (è il cliente che... è il software che... è il mercato che...) e non domandarsi invece: che responsabilità ho io?
Anche perchè, come ben sai, cambiare gli altri è quasi impossibile, mentre pur essendo difficile cambiare, partendo da sé una qualche possibilità esiste.
Non ti so rispondere alle donmande specifiche sulle ragioni dell'incomprensione, anche perchè pur essendo un uomo di sinistra, non appartengo alle logiche che ci stanno sotto e mi pare di averlo detto a chiare lettere.
Sono convinto che tu faccia la scelta giusta nel votare Rosa, non tanto perchè sia il cosiddetto "male minore", ma piuttosto perchè rappresenta il "bene maggiore" e certamente Scamperle, che non conosco, non dubito sia una persona per bene: ma non lo era anche il Cino? Con quali risultati? Che quando ci si unisce senza una visione condivisa ma solo con un orizzonte generico e ristretto, come credo sia il loro programma, sommata a una leadership poco autorevole, i risultati sono la conflittualità permanente, la difficoltà di prendere decisioni coraggiose e di lungo periodo.
Io non voto qui anche se dopo tanto tempo partecipo attivamente a questa campagna elettorale, seguendone i risvolti e ho aiutato, per quanto mi è stato richiesto e per quanto sono capace, le due candidate che ritenevo potessero fare il bene di Desenzano, Annamaria e Rosa.
Non credo sia possibile ora capire i perchè e trovare i punti per una nuova coesione: sarebbe come pretendere di mettere ad asciugare il bucato mentre piove, bisogna attendere che la tempesta smetta.
Adesso la questione è aiutare le persone su cui possiamo influire a pensare al "bene maggiore": chi ascolterà dei due contendenti le istanze dei giovani da tanto tempo disattese?
Chi dei due andrà nella direzione di "una città che vive bene"? (anche se non completamente come avrebbe fatto Annamaria)
Chi tutelerà meglio il territorio?
Con chi sarà possibile trovare punti di contatto, se non sulla TAV, magari sul trasporto scolastico e urbano?
Con chi potremo parlare di disabilità e di cultura?
Se Rosa non dovesse vincere mi dispiacerebbe ma la democrazia è questa: i cittadini si informano e poi scelgono e il loro verdetto è per definizione quello giusto e nessuno ha il diritto di dire "non hai capito", nemmeno quando votano il peggior berlusconismo.
Se io votassi a Desenzano voterei convinto, senza nascondermi i limiti o i difetti ma ponendomeli come temi su cui creare dialogo, unica strada da cui nasce poi il consenso.
La nostra è una città "autistica", litigiosa, "emotivamente disabile" chiusa eppure così piena di gente generosa e di un potenziale, proprio per i suoi ritardi, straordinario.
Io credo valga la pena lavorare sugli effetti più che sulle cause (è un mio chiodo fisso come sai da vent'anni) sapendo che creando il terreno giusto, poi sia i giocatori che gli spettatori verranno.
Scritto da: Gigi | 05/13/2012 a 14:33
Gigi mi stupisce l'eleganza delle tue parole. Ti dicono? Ti dicono chi? Nomi e cognomi, a ripetere tutto quello che ti dicono rischi di fare la figura del pappagallo.
Aria nuova? Non mi sembra particolarmente nuova come aria, semplicemente meno viziata dell'aria che porterebbe Scamperle.
Scritto da: Vlad | 05/13/2012 a 12:47
Ciao Gigi,
grazie della risposta.
Sui carichi da 90 non era una critica (non mi dispiacciono come sai) ma una constatazione che serviva come premessa alla seconda parte del mio post.
Non intendevo neppure "qualunquismo" che so non ti appartiene. La genericità è altra cosa. Con la risposta hai abbastanza chiarito e credo ora di capire cosa intendessi.
Già che siamo sull'argomento ballottaggio e apparentamenti, voglio esprimere il mio rammarico/dispiacere che il PD non abbia in alcun modo risposto alle richieste di "dialogo" esplicite (nessuna richiesta di poltrone) che Annamaria e SEL hanno lanciato. Anche in occasione delle primarie peraltro, dopo importanti incontri e accordi ad un certo punto smisero di dialogare, non risposero più alle MOLTE richieste rispetto alla volontà di fare primarie di coalizione (alla fine fummo costretti a fare una conferenza stampa in cui ribadivamo la nostra volontà, ma anche qesta rimase lettera totalmente morta). Francamente non comprendo questo metodo di silenzio tombale e di evitare con fare certosino di rispondere. Boh? Mi sfugge il senso e non vado oltre...
Tornando al ballottaggio: è evidentissimo che a questo punto pensano al voto utile ("tanto ci voteranno per non far salire la destra"). Chiaramente in parte sarà così ma il "giochino" (legittimo peraltro) funziona quando parti da una buona base. Col 28% e con avversari che sono molto numerosi e simili mi pare un azzardo, un suicidio su base matematica.
Facciamo così schifo? Siamo così intollerabilmente insopportabili da evitare come la peste? Può darsi. Certo, ci sono state molte tensioni ma se davvero pensiamo al bene del paese il ragionamento "non vogliamo vincano gli altri" deve essere bidirezionale altimenti c'è molta presunzione (e, sia chiaro, il discorso è quindi ovviamente reciproco).
Cosa farò io, giusto per essere esplicito e non morallegiare al vento? Nonostante l'enorme delusione sul piano dei rapporti umani e le moltissime bugie dette su di noi ( e su di me che ho condotto le trattative di dialogo pre-primarie), nonostante le molte critiche-autocritiche sull'esperienza Pienazza, nonostante alcune perplessità programmatiche ed altro, VOTERO' per Rosa per i motivi appena detti.
Il programma Scamperle mi pare molto dubbioso e vago sulle questioni fondamentali, superficiale e demagogico, troppo vicino (nonostante le apparenze) alla destra che ha devastato Desenzano e con molte, troppe persone che non mi piacciono neppure un po' (e non vado oltre anch'io per non beccarmi querele, cito solo l'esempio di ex Assessore di "Anelli 1" che minacciò l'ANFFAS di non costruire più la loro sede prchè io avevo fatto un corposo esposto contro le numerose barriere architettoniche presenti a Desenzano!!!).
Dunque voterò, nonostante i mille+1 dubbi e laddove possibile farò votare, in coerenza con quello che ho detto prima.
Il grande rammarico (e la paura che la loro strategia sia scellerata) rimane.
Scusate della sbrodolata...
Scritto da: FRANCO BERNARDI | 05/13/2012 a 08:40
Ciao Simone, non mi risulta che il PD abbia proposto alcuna giunta (forse ti riferisci ai consiglieri comunali) e quello che ci deve far riflettere è che in generale le scelte degli elettori, come tali assoluti sovrani delle loro scelte, tendono a riconfermare consiglieri uscenti rispetto a nomi nuovi: bisogno di "sicurezza"? "adelante Pedro ma con judicio"? Non te lo so dire.
Quanto alle scelte della giunta Pienazza non ho elementi concreti per ribattere e mi limito a dire che mi piacerebbe che tu li citassi al di là delle tue affermazioni, legittime come impressione, meno se vuoi che siano fatti oggettivi.
Quanto al PGT so che il PD attuale ha fatto una strenua opposizione, ha fato ricorsi al TAR (o come si chiama) ha promosso referendum e raccolte di firme e credo che sia anche unio dei motivi per cui i consiglieri uscenti siano stati votati in modo così netto dai loro elettori.
Di certo non condivido la tua ultima affermazione: le cose non cambbiano.
Non cambiano se non lo vogliamo, se gli elettori non lo vogliono, se ci limitiamo alla protesta e non agiamo, se non studiamo, non ci documentiamo, se rifiutiamo il sapere che ci viene detto rispetto a quello che sperimentiamo in prima persona.
"Todo cambia" dice una bellissima canzone, e anche se magari il tempo è più lungo di quello che vorremmo, sono certo che le cose cambieranno e per fare in modo che cambino in favore dei valori in cui credo,(perchè potrebbero anche cambiare in senso opposto) so che non posso starmene alla finestra e devo agire cambiando innanzitutto il mondo attorno a me, per quanto posso, per quanto sono capace.
Scritto da: Gigi | 05/12/2012 a 18:47
Ciao Franco, non era mia intenzione tirare nessun "carico da 90", ma solo esprimere il mio totale disappunto su una situazione specifica di cui ho saputo.
Per esperienze passate, non posso essere più specifico perchè oltre un certo limite il rischio di denuncia per diffamazione è reale (e l'ho subito da un caro desenzanese che per fortuna il giudice ha poi sconfessato).
Ovviamente non mi riferisco a destra e sinistra indistintamente (tra l'altro mi pare che proprio a sinistra non ci sia stato alcun mercanteggiamento e il dialogo politico, pur se appena accennato, si è mantenuto al giusto livello), e se ho dato l'impressione di qualunquismo, che non mi appartiene, me ne dispiaccio ma non potevo scendere più in dettaglio di quanto ho fatto.
D'altra parte quando lunedì leggeremo la formalizzazione degli apparentamenti capiremo e, spero, i desenzanesi spero ne trarranno le conseguenze.
Scritto da: Gigi | 05/12/2012 a 18:35
Aria nuova?Il PD di Desenzano ha riproposto la stessa giunta Pienazza. Giunta che affossò il turismo desenzanese con regole anacronistiche, iniziò opere di cementimifacione selvaggia, che non ha promosso nessun politica giovanile.Non si oppose inizialmente all'indegno PGT varato dal PDL recentemente.Come sempre le cose non cambiano. Altro che aria nuova.
Scritto da: Simone | 05/12/2012 a 12:08
Caro Gigi, vista la "pesantezza" del messaggio (altro che "carico da 90"...) accoppiata a una pericolosa genericità (ti riferisci sia a destra che a sinistra?), forse sarebbe molto auspicabile che tu chiarissi a chi stai pensando.
Chi legge può pensare che TUTTI al di fuori del PD sono scarafaggi.
Intendi questo?
Scritto da: FRANCO BERNARDI | 05/12/2012 a 10:47