I ragazzi di Officina Sonora sono stati spettacolari, nel vero senso della parola, il canto, l'intervallarsi degli assolo, il crescere dei brani: tutto proprio "come queli veri".
E poi vedere il teatro del castello pieno, tanto da rimandare indietro persone che non avrebbero trovato posto, è un'altra bella soddisfazione, tenendo conto della pochezza dei programmi artistici locali.
Senza contare che per loro, esibirsi al debutto di fronte a più di 400 persone è una carica energetica in più e si sentiva.
Cena notturna con i papà rimasti a smontare e caricare il materiale: un obbligo per i grandi artisti...
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