Due eventi molto diversi ma che hanno punti in comune: il concerto per raccogliere fondi per i terremotati e questa sera la recita di Myriam Maria al teatro di Viandanze.
Nel primo sono stato sul palco, del secondo semplice spettatore ed era ben tangibile in entrambi i casi la passione, la bellezza, il coinvolgimento emotivo, l'allegria in un caso e la riflessione nell'altro.
Nessuna presenza di "autorità", nemmeno i giornali hanno dato la giusta rilevanza ai due eventi ma per entrambi un tutto esaurito che la dice lunga sul fatto che la gente sta da un'altra parte rispetto a chi li rappresenta.
In tutti e due gli eventi era tangibile il livello qualitativo, della musica in un caso, della recita nell'altro, che dimostra quanta bravura, quanto talento c'è attorno a noi, che aspetta solo di essere valorizzato.
In entrambi i casi il tutto si è realizzato con pochi mezzi e in entrambi i casi il pubblico ha colto l'essenza quasi che la semplicità e l'immediatezza, ( ovvero la sincerità) siano fattori che accomunano immediatamente perchè non ti fanno sentire inadeguato.
Entrambi gli eventi si sono svolti lontano dai "centri", abitati o commerciali che siano, coeme se l'espulsione della cultura da quei centri fosse un fatto ineluttabile ma che non ha scoraggiato i partecipanti.
Guardo i messaggi e le decine di foto che vengono ora pubblicate su Facebook che dimostrano come ogni partecipante fosse in realtà protagonista del concerto e come, in quell'attardarsi fuori dal teatro a ringraziare Fausto per il suo lavoro, ci sia una voglia di mostrare a tutti il valore di ciò a cui si è partecipato e di ringraziare chi lo ha reso possibile.
Sono elettrizzato e stanco perchè la giornata è stata lunga ma non rinuncerei a un minuto di quanto ho vissuto oggi.
E c'è questa immagine che sintetizza il messaggio: mentre suona la band di tredicenni, Vito, il nostro chitarrista li guarda sorridendo.
Non c'è invidia, anzi, c'è proprio la gioia di vedere che la musica non finirà e che quello che stiamo facendo serve a preparare il terreno perchè altri verranno, anzi stanno già venendo, la riprova che è giusto fare ciò che stiamo facendo.
Se poi da un'altra parte non arriva il suono delle chitarre o la voce di un attore... è solo questione di tempo perchè il suono cresce di giorno in giorno e la voce si trasformerà in condanna.
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