In mezzo a tante cialtronerie che la politica ci propina, dalle sparate irresponsabili di Grillo al vergognoso spettacolo del PDL, devo dire che il PD ha dato una lezione di stile e di democrazia e di come sia non solo possibile ma doveroso intraprendere un percorso di partecipazione e protagonismo dei cittadini.
Quattro milioni di votanti che scelgono il loro candidato meritano il massimo di rispetto.
Chi risulterà vincente al ballottaggio non potrà comunque ignorare che il perdente non è surclassato ma esprime una voce numericamente rilevante di un partito che dal dialogo esce sempre più forte di quando invece, troppo spesso, litiga.
Mi pare ottimo anche il risultato a Desenzano: + 30% di votanti rispetto alle primarie per il Sindaco e 45% a Renzi e 38% a Bersani, 9% Vendola, 4% Puppato 1% Tabacci.
Poi non mancheranno sottilizzazioni, distinguo, equilibrismi (la vecchia politica è dura a morire) ma intanto prendiamo atto e facciamo i complimenti a quelli che hanno lavorato per renderle possibili, a chi è andato a votare e a chi ha scelto la via delle primarie al posto dei mercanteggiamenti di palazzo per candidarsi alla guida del paese.
Di certo ci saranno anche quelli che leggeranno il dato per quello che significa realmente e ne terranno conto per governare meglio.
Intanto: compilmenti al PD
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