Pensavo di risistemare i miei pensieri in questo trkking e invece, come conchiglie sulla spiaggia, ne ho raccolti di nuovi che per ora ho messo un pò sul blog e un pò in valigia.
Pensavo di leggere e invece ho scritto molto, i libri tornano a casa con il loro potenziale inespresso a cui hanno sottratto lo spazio le moltissime foto.
Dovrò riordinare anche quelle prima che sbiadisca la sensazione che me le ha fatte cogliere.
In fondo non mi aspettavo nulla di particolare e ho incontrato persone e storie che mi hanno dato molto.
Adesso avrei bisogno di una settimana stanziale, magari a Filicudi per riordinare pensieri e cose ma quello che anche impari camminando è a pensare in movimento.
Pomice e ossidiana, bianco e nero, lucido e opaco, arresto e movimento sono parte dello stesso continuo, come nello ying e nello yang, c'è un punto bianco anche quando il nero è al suo massimo.
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