Per qualche giorno abbiamo ospiti da noi Alessandro e Irene con il suo bel pancione: zia Marina gongola.
Per qualche giorno abbiamo ospiti da noi Alessandro e Irene con il suo bel pancione: zia Marina gongola.
La giornata era iniziata con un bel video sulla vastità dell'universo e finisce con una bella riflessione sul nostro essere umani, sull'imprevedibilità delle cose, sullo stupore della nostra imperfezione che rende la vita così bella e sorprendente.
Buona notte
Fabio lo dice sempre che l'ukulele è uno strumento con cui si può suonare di tutto, lui ci ha fatto la versone di tre album dei Beatles, ed ecco qui un video che viene dal TED in Giappone.
Anche quest'anno è possibile destinare il 5 x mille alla Associazione Culturale W.A. Mozart che anima la Scuola di Musica del Garda.
Non costa nulla, basta inserire il codice fiscale dell'associazione 02227550981 nell'apposita casella e firmare nello spazio che dice "Sostegno del volontariato e delle altre associazioni non lucrative di utilità sociale".
Fatelo o ricordate al vostro commercialista di farlo e ditelo anche agli amici e ai vicini di casa: ci sono strumenti da acquistare, spazi da arredare, nuovi corsi da attivare, borse di studio da offrire a ragazzi di talento e con una semplice firma ci date le risorse per farlo.
Dopo il post precedente su Paul Simon, sono andato a "fare un giro" sul sito dello studio di Stefano che non visitavo da un bel pò: ne abbiamo parlato spesso ma non ero più tornato a leggere.
Ho trovato molti cambiamenti positivi ma soprattutto un bel video realizzato in stile "americano" che spiega agli addetti ai lavori come utilizzare in modo innovativo le loro risorse tecnologiche: da manuale il finale con la prova d'ascolto che fa sentire la differenza fra il prima e il dopo.
Per non parlare dell'esempio di mastering: anche un non esperto capisce a cosa serva e come il suono sia diverso.
Aveva ragione Alfonso, il nuovo album di Paul Simon è proprio bello, a riprova che quelli bravi davvero anche a settant'anni (!!!) sanno inovare e innalzare il nuovo livello con cui misurare l'eccellenza.
Le combinazioni di strumenti (c'è tutto il mondo) e delle sonorità è sorprendente e la qualità dell'incisione del disco è impeccabile tanto che sarei tentato di pensare che lo abbia registrato da Stefano allo studio Ritmo & Blu, l'unico posto dove ho sentito un suono così presente e pieno della sua ricchezza evocativa e senza tempo che rende Paul Simon uguale a sé stesso eppure così diverso e unico ogni volta.
Grazie a Luca Conti scopro questa bellissima serie di video e vale la pena di prendersi qualche minuto e guardarli tutti e cinque.
Come si può restare indifferenti a vedere l'immensità del cielo e delle stelle? La straordinaria bellezza di un'aurora boreale? L'umanità di un mercato in Thailandia? La vastità degli spazi del sudoverst degli USA? I fiordi e il cielo che tocca il mare in Norvegia?
Sono indaffarato in mille cose in questi giorni ma trovo terapeutico, e ve lo consiglio, prendersi un minuto di immensità.
The Mountain from Terje Sorgjerd on Vimeo.
Se poi lo guardate in HD e a schermo pieno è anche meglio.
Scene al volo prima del concerto.
Una stecca con i tuoi amici musicisti che ascoltano è come slogarsi una caviglia.
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Una bella intervista a Danilea Savoldi, la mia insegnante di violoncello.
Non guardo Report e mi sta antipatico Santoro, non mi piaceva Luttazzi e trovo repellente Ferrara: se non si è capito, detesto il giornalismo scandalistico anche se si ammanta di critica libertaria.
La voglia di scandalo supera sempre quella di verità e alla fine si dicono scemenze (nella migliore delle ipotesi) come quelle che leggo riferite dagli amici su Twitter a proposito della puntata di Report su Internet e Social Networks.
Tanti anni fa mi accusarono di creare danni ai bambini perchè volevo mettere i PC nelle aule e i monitor li rovinavano, non volevano che mettessi i CD in biblioteca vicino ai libri perchè li contaminavano (non scherzo) ebbi l'onore del primo "Consiglio Comunale aperto" dove volevano linciarmi per il folle progetto di informatica civica che pretendeva di dare internet ai cittadini e per fortuna vennero a darmi manforte Stefano Bonaga e Gian Paolo Barbieri.
Rispetto ad allora non è cambiata la superficialità, la saccenza, il pressapochismo con cui si parla di tecnologia al grande pubblico, la differenza però è che per ogni sciocchezza detta (che una volta restava la sola voce udibile) partono centinaia di tweet e di post che smascherano e in parte controbilanciano il ciarlatano di turno.
Non è un caso che tra le priorità che avevamo indicato all'Unione Europea, in un gruppo di lavoro a Bruxelles sulla sicurezza informatica, c'era la formazione e la documentazione dei giornalisti perchè possono fare molto per aiutare la gente a capire o moltissimo per aumentare la distanza tra lo sviluppo della tecnologia e il suo utilizzo per migliorare la competitività di un paese e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Certo, formare i giornalisti costa, formare i cittadini costa, formare una classe politica come si propone l'Agenda Digitale costa, e non solo soldi ma costa tempo, pazienza, tanta pazienza, e una continuità che è l'unico ingrediente che può dare risultati.
Insegnare, educare, costa ma non farlo è perdente.
Come diceva un'amica alla conferenza Cuccioli e Multimedialità dove si parlava di apprendimento:
"Se pensate che l'educazione costi è perchè non vi rendete conti di quanto sia più costosa l'ignoranza"
Domani sera la Scuola di musica del Garda ospita un musicista eclettico, "strano", di quelli che ti portano in un terreno non convenzionale.
Non l'ho mai ascoltato dal vivo ma gli spezzoni che ho trovato su MySpace e su Youtube mi incuriosiscono molto e mi ricordano Paolo Angeli il suonatore di chitarra preparata che avevo scoperto grazie a Luca Formentini.
Trovo molto bello che la scuola proponga ascolti così diversi fra loro, non convenzionali, creativi, che obbligano ad abbandonare idee preconcette.
Non tutta la musica deve piacere, non tutti i musicisti ti fanno balzare sulla sedia, ma tapparsi le orecchie a priori ascoltando sempre le stesse cose oltre che le orecchie e il cervello finisce per inaridire anche il cuore.
Stamattina ho assistito a un bellissimo concerto, l'orchestra dei Virtuosi Italiani diretta da Carlo Boccadoro era precisa, leggera, delicata e intensa a seconda delle richieste che Carlo rivolgeva ai musicisti.
Tanto eterea nel brano di apertura, un delicatissimo omaggio dello stesso Boccadoro ai fratelli Cervi, quanto pirotecnica nel concerto di Shostakovich e anche nei brani di Montalbetti e di Elgar sapeva cambiare assetto come una macchina all-terrain che si muove con agilità su qualsiasi percorso.
E' stato bello vedere la gioia negli occhi di Montalbetti alla fine, il suo brano commissionato proprio dai Virtuosi era alla sua prima assoluta, e la soddisfazione di Carlo per aver ancora una volta portato ad un pubblico largo un mix raffinato di musica classica e contemporanea con scelte raffinate e di grande intelligenza.
Ripensandoci non c'era la sensazione di "loro" a suonare e "noi" ad ascoltare, la musica aveva creato una sorta di involucro in cui ciascuno stava a proprio agio.
Non è blasfemo avvicinare il concerto di stamattina al nostro suonare di oggi pomeriggio: dopo mesi che non suoniamo assieme è bastato che Marco accennasse "Tutto questo è strano" che gli strumenti si sono fusi immediatamente e abbiamo ritrovato all'istante il nostro linguaggio come amici che riprendono un dialogo lasciato in sospeso per una breve interruzione.
Eravamo all'aria aperta, nella nostra speciale "sala prove" sulle colline mantovane ma anche lì si è ricreato subito quel contenitore di affetto e allegria che prova chi fa musica con gli amici.
La musica è anche questo.
Proviamo i brani per mrrcoledì sera e poi, per nostro piacere, anche gli altri.
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Il rumore del tagliaerba mi suscita sempre pensieri strani, come se la mente, svuotata dalle riflessioni di tutti i giorni, venisse improvvisamente occupata da immagini e riflessioni che stanno da qualche parte intrappolate in qualche sinapsi e non hanno mai avuto modo di salire a livello conscio.
Pensavo ai discorsi di chi vuole cambiare la Costituzione, insulta la bandiera, dileggia le istituzioni, cosa forse comprensibile da gente comune ma non da chi ha giurato con formula solenne :
(testuale dal sito del Governo Italiano)
"Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione"
Nell'antica Roma e in tutte le civiltà gli spergiuri erano considerati alla stregua dei traditori, incapaci di mantenere un impegno con se stessi di fronte alla loro stessa comunità e per questo indegni di farne parte.
I biglietti sono prenotati, Liddy arriverà apposta per un nuovo viaggio assieme: in giugno si va in Norvegia
Sono stato all'inaugurazione della mostra di fotografia di Luciana Mulas a Pozzolengo (molto ben allestita in un negozio di mobili che ha fatto le cose davvero con buon gusto) e ho incotrato molti amici e chiacchierato amabilmente con persone che non vedevo da tempo.
Nel tornare a casa avevo il cuore leggero e mi gustavo il tramonto bellissimo tra le colline a ridosso del lago con il vento caldo che ha pulito l'aria rendendo tutto luminoso e presente.
Passando davanti all'azienda agricola Cadore, dove Gianpiero andava sempre a prendere il vino con cui poi pranzavamo a casa sua parlando di musica e rivoluzione, ripenso a quei momenti intensi, pieni di futuro: dedico a Gianpiero questo tramonto.
Mentre tagliavo il prato con un vento caldo che soffiava come fosse fine giugno, guardavo le piante del mio giardino e i cespugli, alcuni in piena fioritura altri ancora sorpresi dal caldo così fuori tempo.
Mi sembrava di ascoltare le piante parlarsi "Ehi ma quanto ho dormito? E' già estate? Ehi ma io non sono ancora pronta, credevo fosse aprile! Guarda gli oleandri, loro se la prendono comoda e sono ancora intirizziti dal freddo di quest'inverno e qui ci sono trenta gradi abbondanti".
Immagino anche i discorsi tra gli umani a proposito di "mezze stagioni" di "è colpa delle radiazioni", "eh si ma non dura"e comunque mi godo il profumo e la fatica che libera la mente.
Buon sabato.
Domenica 10 aprile alle 11 alla sala Maffeiana del Teatro Filarmonico a Verona, Carlo Boccadoro dirige i Virtuosi Italiani in quello che si preannuncia un bellissimo concerto.
Io non me lo perdo di sicuro e poi, un concerto prima di pranzo è meglio di un aperitivo.
Più di un applauso a teatro mi rincuorano le parole sincere che mi ha scritto Alfonso e che ha condiviso con tutti i suoi collaboratori al Cefriel.
"Caro Gigi,
volevo ringraziarti per il seminario di oggi. Chiamarlo seminario mi sembra ingiusto. Certamente ci hai aiutato a capire cosa sia l'innovazione e come la si possa motivare e promuovere. Ma personalmente mi sono sentito toccato nel profondo, ho provato emozioni che sento mie e che vanno al di là del nostro lavoro.
Ti ringrazio perché siamo presi tutto il giorno dal turbinio delle cose, dalle preoccupazioni e dalle occupazioni quotidiane. Fermarsi ad ascoltare il cuore e i sentimenti, con sincerità, senza pensare alla "fattibilità" o all'utilità del nostro agire quotidiano, fa bene all'anima.
Un abbraccio,
Alfonso"
Ho chiesto ai presenti: "che ne dite? Pollice su o giu?" la risposta è stata "Pollice su".
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Oggi sul Giornale di Brescia una ottima recensione del concerto a firma di Fulvia Conter, critica musicale e docente di storia della musica al conservatorio.
Il botteghino ci diceva che hanno distribuito oltre 900 biglietti d'ingresso gratuito.
Il concerto è stato bellissimo: essere in un teatro prestigioso, suonare con il pubblico che si ferma ad ascoltare, suonare con tanti musicisti è davvero una sensazione appagante.
Mentre suonavo, con quel DO ipnotico e continuo che dava il tempo a tutti noi, riuscivo comunque ad ascoltare il suono attorno, le diverse "celle" che ciascun musicista suonava di fianco a me.
Quando poi dalle postazioni sparse nel teatro siamo man mano saliti sul palco è stato un botto di suono per noi e uno spettacolo per gli occhi vedere i palchi e la gente.
A parte gli applausi, mi ha fatto piacere vedere Carlo e gli altri di Sentieri Selvaggi molto contenti della prestazione e li ho sentiti anche commentare fra loro che questa è stata la migliore versione di "In C" degli ultimi tempi.
Sono proprio orgoglioso di esserci stato e per darvi un assaggio di cos'è stato il concerto di oggi, ho fatto un veloce montaggio delle immagini raccolte al volo con la FlipCamera: una giornata condensata in 35 secondi.
In questi due giorni, lavorando con i musicisti di Sentieri Selvaggi per la preparazione e l'esecuzione di Brescia Suona in Do, ho apprezzato le loro grandi qualità di cordialità e di affabilità oltre che quelle straordinarie musicali che avevo già avuto modo di apprezzare ascoltandoli a Milano nei loro concerti.
Un sorriso, una battuta per metterci a nostro agio, Filippo Del Corno rassicurante e stimolante dirigendo la prova e tutti, pur essendo musicisti di gran classe, ci trattavano da "colleghi" e ci hanno fatto sentire protagonisti di un bell'evento di musica.
Anche guardandoli nei convenevoli tra loro, notavo sempre grande amicizia e nel contempo vero apprezzamento professionale e affiatamento, come dovrebbe essere tra chi fa musica.
Per i ragazzi della scuola è stata una lezione di stile e di grande qualità ma non è solo la musica contemporanea che si è avvicinata a loro è anche un modo di essere artisti, di interpretare il piacere di fare cose belle e farle bene trovando l'equilibrio magico tra impegno e dedizione da una parte e piacevolezza e allegria dall'altro.
Anche Sentieri Selvaggi incarnano il nostro motto "Gioia di far musica".
Lunedì pomeriggio presento al Cefriel la conferenza 2011 sul tema della motivaszione all'innovazione con il supporto della musica di Gustav Mahler.
Preso dal debutto 1 di domani non ho ancora rivisto le slides ma farò come quando rientravo dalle vacanze estive a scuola, i compiti all'ultimo minuto...
Tramite un amico americano ho trovato questo post di una signora americana che vive in Giappone e che presenta la realtà del terremoto e l'impatto sulla vita dei giapponesi in modo ben diverso da come viene proposto dai media di tutto il mondo.
E' una lettura fresca e diretta evale la pena per mettersi di buon umore la domenica: finché ci sono i blog c'è speranza, non perchè dicono la verità (ci sono anche i blog che mentono, scrivono scemenze o peggio porcherie) ma poter scegliere, confrontare, farsi una propria opinione è certamente un grande antidoto rispetto al rincoglionimento di massa.
Qualche passaggio:
The foreign media is accusing the Japanese government of hiding information, but the problem is not with the Japanese government hiding information, it’s with the foreign media, not being fluent in Japanese, not UNDERSTANDING the information.
9.0 earthquake + tsunami + Level 4 nuclear accident + gas shortages + food and water shortages + power failures + total stoppage of trains + total blocking of roads and highways + large, dangerous aftershocks that continue to grumble a week later + economic instability = ???
Now ask yourself how your country’s government would handle this situation. Do you believe that your country could do a better job of of keeping 127 million people safe and secure under those conditions? Would they do the right thing and make the right decisions every step of the way?
And, for my final act, I would like to ask you, have you seen any scenes of looting and violence in the aftermath of all of this destruction?
No, you have not.
The reason that things are already going so well in Japan now (and YES, they are), despite the continuing aftershocks, despite the threat of a nuclear accident, despite the shortages, is because Japanese citizens are honest, hard-working, principled, intelligent, and above all resilient people. And their government tends to be the same.
Stefano Quintaelli (per tutti noi il mitico "Quinta") è il nuovo direttore dell'area Digital del Sole 24 Ore.
Me lo aveva sussurrato in un orecchio la scorsa settimana ma ora la notizia è ufficiale ed è una buona notizia perchè Stefano ha davvero una marcia in più per guidare l'innovazione.
In bocca al lupo vecchia volpe!
Domenica suono con un ensemble della Scuola di Musica del Garda a "Brescia Suona in DO" e sale l'adrenalina perchè è la prima volta che suoniamo in un teatro "vero" e bello come il Teatro Grande a Brescia.
Domani abbiamo la prova e domenica pomeriggio alle 17 l'esecuzione: sarà comunque una festa della musica. Se siete in zona fate un salto, l'ingresso è gratuito e lo spettacolo è assicurato perche una cinquantina di musicisti suoneranno sparsi per tutto il teatro e le norte di In C di Terry Riley risuoneranno dovunque.
Avevo perso le speranze di ricevere l'alimentatore della telecamera ordinato su eBay a meno della metà di quanto costa da noi in negozio.
Stavo già rimproverandomi la dabbenaggine di aver ordinato con spedizione via posta normale dato che non avevo nessuna urgenza e stavo valutando se darmi per vinto e ordinarlo da qualche negozio qui: oggi ho trovato il pacchettino nella cassetta della lettere.
Ci ha messo un po' ma è arrivato, era solo questione di pazienza.
Oggi è pericoloso dire qualsiasi cosa per il rischio del pesce d'aprile. Potrebbe essere utile dedicare la giornata a un sano "star zitti" visto che siamo circondati da sproloqui.
Mi limito ad augurare a tutti un buon venerdì e a dire agli amici che ho sentito Marina stamattina e si è già alzata e aveva una bella voce.
E' arrivato il mio iPad2 e la prima impressione è che, come sempre l'upgrade da una macchina all'altra funziona senza tanti sforzi, non mi ha trasferito correttamente solo le password della rete wi-fi e le cartelle delle applicazioni e dovrò raggrupparle di nuovo.
Per ora ho notato solo la prestazione decisamente migliore. Il resto dopo, stasera sono stanco e non ho tempo.
E' ovvio che Obama sia su un altro pianeta rispetto al nostro PresDelCons quando parla di cose serie, quando pronuncia discorsi da statista, quando propone e difende leggi a sostegno dei più deboli, ma anche quando fa lo spiritoso lo fa con una classe ben diversa: niente battutacce grevi, niente barzellette sconce, niente gesti da buzzurro.
Qui risponde in una trasmissione televisiva per la comunità ispanica e alla domanda se possieda un computer risponde prima secco "si, ho un iPad, si, ho il mio computer" ma poi non resiste e dice "Hey sono pur sempre il presidente degli Stati Uniti, credi che debba farmelo prestare da qualcun altro un computer? Hey mi presti il tuo? E tu, mi presteresti il tuo..."
Stamattina passavo davanti a una scuola qui a Brescia proprio all'orario di ingresso ed era un vociare multietnico con bambini di tutte le etnie, tutti uguali ai bambini di sempre.
La cosa mi mette sempre allegria e questa mescolanza che non vede le differenze (i bambini sono meglio di noi grandi) mi fa ben sperare in un futuro molto migliore del presente.
Anche a Brescia, una volta umile e con le mani indurite dai calli ora ingrata, avida e arrogante. Ci vorrà pazienza e tenacia ma saranno quei bambini arcobaleno che diranno "fora dii ball" agli imbecilli.
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"Lampedusa libera in 48 ore", "Entro tre giorni non ci sarà più spazzatura a Napoli", "A l'Aquila a settembre faremo tornare le persone nelle loro case", se fossero poi sostenute dalla verità dei fatti, queste affermazionisarebbero perfette USP per un governo del "ghe pensi mi".
Ma Rosser Reeves dice anche che: "affermare caratteristiche che il prodotto non possiede o promettere vantaggi che non garantisce, accorcia solamente il tempo in cui il comnsumatore scopre l'ingranno e aumenta la velocità con cui il prodotto scomparirà dagli scaffali".
Nel turbinio di ogg, sono anche riuscito a riparare la pompa della piscina che era bloccata per le incrostazioni delle piogge di quest'inverno.
Devo dire che questi lavori intricati, dove devi smontare e rimontare viti vecchie (benedetto svitol!), trovare il guasto, riinstallare il tutto e sentire il rumore del motore che gira è come quando da ragazzi riaccendevamo il motorino dopo averne smontato il carburatore.
Mani che odorano di grasso e di benzina, tracce di olio sotto le unghie che richiederà una spazzolata energica (comunque fa molto "chirurgo"), le dita dolenti per quel maledetto bullone che avrebbe bisogno di una chiave snodata che hanno i meccanici veri...
Un piacere molto maschile e una stanchezza analoga a quella che ti prende dopo una partita di calcetto.
Procedo a sobbalzi, come quando si viaggia veloci su una strada accidentata: l'ho imparato guidando in Australia sullo sterrato: se vai veloce senti meno gli avvallamenti e il terreno sconnesso non è più un intralcio.
Salto dalle prove di musica alla ricerca dei materiali per il palco nuovo per il salone della Scuola, dall'accompagnare Marina in ospedale a un incontro con gli amici di DiRete, dalle prove di In C di Terry Riley che suoniamo domenica, all'assistere con video e mixer Gianni Pirollo che ha dedicato una serata d'ascolto al suono del clarinetto.
Domani a Brescia per fare compagnia a Marina in ospedale. Niente sobbalzi
Curioso, sposato con due figli.
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