E' online la videointervista che ho fatto a Roma al Security Summit, dovevo presentare il Rapporto CLusit: mi pare efficace.
Le altre videointerviste sono sul sito del Security Summit.
E' online la videointervista che ho fatto a Roma al Security Summit, dovevo presentare il Rapporto CLusit: mi pare efficace.
Le altre videointerviste sono sul sito del Security Summit.
A Roma per due giorni di incontri e strette di mano.
L'evento è importante e ogni anno cresce grazie al lavoro del Clusit e dell'editore e anche quest'anno il programma è molto fitto.
Per me è anche l'occasione, sta diventando una tradizione, per la cena con Enrico che da sola vale il viaggio.
L'incontro sui temi della sicurezza delle informazioni inizialmente previsto al Politecnico, si terrà invece al Cefriel in Sala Belisario.
Sono contento: al Cefriel mi sento a casa e sarà più facile dialogare e riflettere assieme sui temi suscitati dal rapporto Clusit.
Martedì dalle 17 alle 19 sono al Politecnico di Milano a presentare il rapporto CLUSIT sulla sicurezza informatica in Italia grazie a una bella iniziativa organizzata dal Cefriel.
A quanto capisco (l'olandese non è il mio forte), questo è l'annuncio del mio intervento alla conferenza della sicurezza ad Amersfoort in Olanda il prossimo mese.
Il posto deve essere molto bello: un hotel ricavato in un castello con tanto di chiostro. Dato che parlerò di complessità con le suites di Bache e poi una violoncellista ne eseguirà una, come già fatto a Desenzano e Milano, mi sembra l'atmosfera ideale.
La tre giorni milanese ha superato la sua metà e domani è l'ultimo giorno.
Sta andando tutto bene: la presentazione del rappoto, gli incontri con i soci soddisfatti del lavoro dell'associazione, perfino qualche complimento da parte di chi si complimenta per questo blog.
A corollario oggi ho anche visto tre amici (Antonio, Carlo e Alfonso) e quindi la giornata è proprio volata.
Domani devo premiare i vincitori del premio tesi e poi ci rivediamoa Roma ai primi di giugno.
Domani pomeriggio nel corso del Security Summit presentiamo il primo Rapporto Clusit sulla Sicurezza ICT in Italia.
E' un passo molto importante perchè non esisteva nulla del genere prima e crediamo sia un validissimo contributo per proteggere uno dei beni più preziosi per il futuro: la possibilità di dialogare liberamente in rete e di utilizzare la tecnologia dell'informazione per creare sviluppo.
E' qui e devo dire che "suona bene. (parte dal minuto 7)
Sabato pomeriggio sono in studio di Radio24 a parlare di sicurezza informatica in diretta con gli ascoltatori.
Bisogna che mi prepari, vorrei fare qualcosa di utile.
Mercoledì prossimo sarò al meeting di Alba ST a parlare di sicurezza informatica.
Gli incontri organizzati da Alessio e dai suoi colleghi sono sempre di ottimo livello e non mi è stato facile trovare un modo giusto per svolgere il mio ruolo di "keynote speaker" con altrettanta levatura.
Ho optato per una versione distillata delle mie riflessioni sulla complessità seguendo la metafora delle Suites di Bach: in fondo il meeting affronta temi estremamente delicati e se non si ha una percezione vivida di quanto sia complesso il contesto in cui andiamo ad operare, sarà difficile trovare risposte adeguate.
La sfida per me sarà di trovare l'equilibrio tra ritmo della presentazione, tempo a disposizione e obiettivo da raggiungere: dopo aver ascoltato il Beethoven di Chailly, penso di potercela fare.
Domani sono al Security Summit a Verona (Hotel Crowne Plaza - Fiera) a presiedere la tavola rotonda di apertura.
E' la prima volta che un evento sulla sicurezza come questo, che di solito si svolge a Milano e Roma, viene proposto "in provincia" e mi pare una scelta coraggiosa e intelligente.
Le premesse perchè sia un successo ci sono tutte.
Qui il link al podcast della mia intervista di oggi a Radio3 dove si parlava di phishing
Ho parlato oggi con il redattore di Radio3 Scienza per la diretta che farò con loro verso le 11.15 per parlare di sicurezza informatica e in particolare per spiegare agli ascoltatori cos'è il phishing.
La rubrica che si intitola "Io non ho paura" (nel senso che non bisogna aver paura di termini e nomi della tecnologia) sarà certamente poi riscoltabile in podcast.
Tra le tante cose che si sono accavallate oggi c'è stata anche un'intervista volante che mi ha fatto Radio Popolare per parlare dell'incidente informatico ad Aruba
Si è chiuso oggi il Security Summit, l'evento più importante nel panorama della sicurezza informatica e di cui il CLUSIT è il motore per quanto riguarda contenuti e relatori.
Abbiamo ricevuto molti complimenti per la qualità e il livello di seminari e workshop e sia gli espositori che i visitatori erano in rilevante crescita rispetto allo scorso anno.
Anche tutte le iniziative collaterali, dalla "Cracca al tesoro" allo "Hacking film festival" al "Premio tesi" per le tesi di laurea pià interessanti, sono state seguite ed apprezzate dai partecipanti molto più degli anni scorsi.
Sono contento perchè credo che, ancora una volta, abbiamo dimostrato che la migliore risposta alla "crisi" sia fare ancora meglio, fare ancora di più, creare motivi sempre più elevati e concreti di interesse.
Il CLUSIT ha attivato su YouTube un canale in cui vengono raccolti i video in cui si parla di sicurezza, le interviste e i commenti.
Tra i primi video ci sono anche quelli della puntata di Avatar che non ero riuscito a vedere e riguardando i vari spezzoni sono soddisfatto.
In particolare il terzo frammento mi pare il migliore.
La mia partecipazione alla trasmissione AVATAR su Class News MSNBC dovrebbe andare in onda oggi alle 11, alle 15 e alle 22.00 con replica il 31 alle 21.00 e il 2 gennaio alle 18.00.
Chissà se si potrà vedere anche in straming su web?
Domani sono a registrare l'intervista televisiva per AVATAR, la trasmissione condotta da Alessandro Cecchi Paone, sarà un'occasione per una mini-tavola-rotonda con altri tre esperti di sicurezza informatica tra cui il nuovo capo della Polizia delle Comunicazioni Antonio Pruzzese. Una bella occasione per fare conoscenza.
La messa in onda è prevista per martedi 28 dicembre su Class news MSNBC. Ore 11.00, 15.00 e ore 21.00.
E' stato molto piacevole l'incontro con i genitori e gli insegnanti della scuola di Castiglione.
Sembrava non se ne volesse più andare via nessuno alla fine, e ci sono state domande davvero stimolanti e poprio sui terreni a me più congeniali: come distinguo ciò che è "vero" in rete? Il mondo reale e la rete sono davvero due cose distinte? Ora i ragazzi sanno cose che potrebbero insegnare agli adulti?
Bella serata e spero utile per chi c'era.
Domani sera sono a Castiglione a parlare di sicurezza in rete ai genitori di una scuola di Castiglione delle Stiviere.
E' l'ultimo di una serie di incontri organizzati dal Consiglio di Istituto per aiutare genitori e docenti a comprendere il mondo digitale in cui sono i loro figli.
Conosco Giorgio Bettini, uno dei genoitori che hanno organizzato l'evento, dai tempi del progetto Onde e al suo invito non potevo che rispondere con un sì.
Lo rivedrò volentieri e mi domando se, dato che a Castiglione ho fatto i primi due anni di liceo, troverò tra il pubblico qualche mio vecchio compagno di scuola: sarebbe bello.
Adesso vado a ripassare la conferenza e mi preparo per bene.
Che Alessio "Mayhem" Pennasilico sia un grande esperto di sicurezza e un eccellente conferenziere lo sapevo, ma oggi il titolo della sua presentazione l'ho trovato folgorante e profondo:
La tecnologia intorno a me, la sicurezza dentro di me.
Una dotta citazione di Kant (Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me) che da sola spiega quale sia la sfida della security oggi.
Mi inchino.
Domani a Orvieto c'è la Cracca al Tesoro, una sorta di caccia al tesorio in cui si devono scoprire i diversi suggerimenti hackerando dei sistemi wi-fi opportunamente preparati da un team di esperti di sicurezza informatica.
Qui il filmato della edizione milanese e domani dalle 9:30 livestream in diretta.
Giovedì prossimo sarò a Benevento, ospite dell'Università del Sannio a parlare di Sicurezza e a guardare la locandina mi sembra stiano organizzando l'evento davvero bene.
Partiremo dalla mia "lecture" sul talento con la metafora della storia dei Beatles e poi parleremo di identità digitale, di social networks, di attacchi di denial of service.
Oltre agli amici di Si Infor (che vogliono assolutamente che faccia tappa da loro a Avellino per la cena) ci sarà anche Alessio "Mayhem" Pennasilico a parlare proprio di denial of service nel workshop del pomeriggio e sarà un vero piacere ascoltarlo.
Non sono mai stato a Benevento e spero di avere il tempo per guardarmi intorno.
MI sono arrivate due copie del libro sulla sicurezza nel settore dell'acqua potabile per il quale ho scritto una prefazione.
Enzo Maria Tieghi che tenacemente promuove il concetto di protezione nei sistemi industriali e SCADA, ha curato la versione italiana di questo testo sviluppato in Olanda per far capire quanto sia importante proteggere le infrastrutture informatiche che garantiscono l'erogazione di un servizio vitale per tutti i cittadini.
Domani apre l'edizione romana del Security Summit e per due giorni si parlerà di sicurezza delle informazioni ad ampio spettro.
Il programma è intenso come sempre e vedrò molte persone a cui sono affezionato.
Valigia pronta.
Il team dell'Università di Milano ancora una volta si qualifica per la finale di un campionato mondiale di Hacking Security, il Codegate 2010 (http://www.codegate.org/eng/), ma anche questa volta non si trovano i soldi per farli andare a Seul per il match finale.
Nelle eliminatorie sono riusciti a prevalere su ben 611 team di tutto il mondo e si sono classificati tra i primi 8 per cui sarebbe un vero peccato che non potessero competere per il titolo e si che bastano 4 o 5 mila euro e dato che hanno sempre avuto ottimi piazzamenti, dal primo posto nel 2007, al 5 nel 2008, al 5 ancora nel 2009 si tratta anche di un ottimo ritorno d'immagine per chi li sosterrà.
Bisogna fare in fretta perchè la finale è il 7 e 8 aprile e se qualcuno ha in mente un possibile sponsor lo segnali a [email protected]
L'intervista video che ho dato oggi a Blogosfere è già online. Eleonora Bianchini, la giornalista che mi intervistava è stata molto precisa e professionale e anche disponibile nel lasciarmi andare un pochino oltre gli stereotipi classici della sicurezza.
Ho preso lo spunto dalle tre domande per parlare di cose che mi stanno a cuore, di valori etici, del fatto che non tutto va letto in termini di soldi e che libertà e sicurezza non sono antitetici.
Il video mi pare anche venuto bene._
I mitici Raoul e Alessio hanno organizzato, in occasione del Security Summit, la prima edizione della Cracca al Tesoro, una sorta di caccia al tesoro nella zona di Corso Como a Milano, in cui le informazioni vanno ottenute hackerando appositi apparati wi-fi opportunamente predisposti.
Il tutto nel più rigoroso rispetto delle regole di privacy e delle tecnologie esistenti nel quartiere con una "situation room" gestita dai più grandi specialisti di information security in Italia. Qui ulteriori informazioni.
Divertente guardare ma ancora di più partecipare.Si apre martedì 16 marzo a Milano la seconda edizione del Security Summit, il meeting più importante nel panorama italiano della sicurezza delle informazioni.
Io ci sarò all'apertura e tutto il giorno 18.
Tra gli eventi di spicco Mark Abene presenterà le nuove modalità di intrusione mentre Pascal Lointier fa il punto sullo stato del Cybercrime e Sharon Conheady presenta un divertente intervento sui modi in cui si sviluppa il social engineering.
A conclusione della manifestazione una tavola rotonda sulla sicurezza dei cittadini e sui budget da destinare alla sicurezza e la proclamazione dei vincitori del Premio Tesi che riconosce i migliori lavori accademici in materia di sicurezza informatica.
E' uscita l'intervista che ho rilasciato a Datamanager Online sui temi della sicurezza informatica e oggi ero in diretta su Radio24 nella trasmissione di NovaLab24 con Luca Dello Iacovo e Luca Tremolada a parlare di hacker, di Cina, di Estonia (non ero a Mosca a blindare i server ma a Bruxelles a valutare le conseguenze degli attacchi su larga scala).
Questo rinnovato interesse sulla security mi pare importante e utile a tutti._
Grazie a Giuliano scopro questo interessante blog: quello della Homeland Security americana.
Come a dire che i tempi della security through obscurity sono finiti?
Forse è solo che, come andiamo dicendo da tempo, la sicurezza è sempre più frutto di scambio di informazioni (il blog) e della tempestività nel farle circolare (vedi l'uso di Twitter). Vale la pena di pensarci su._
Sul sito di Radio 24 c'è il Podcast della puntata in cui è inserita anche la mia intervista.
Qui invece c'è l'estratto dei miei dieci minuti: Radio24Gigi2301
Oggi pomeriggio tra le 16 e le 17 Radio 24 dedica uno spazio alla sicurezza informatica prendendo spunto dalla vicenda Google-Cina.
Mi hanno intervistato come Presidente di Clusit e chi vorrà riascoltare l'intervista potrà farlo da lunedì tramite i podcast di Radio24.Ho anche scritto un pezzo sul Blog di Nova100 per riassumere le cose che ho detto._
Andrea Pirotti è stato il Direttore di ENISA, l'agenzia Europea per le reti e la sicurezza e ne avevo parlato un po' di tempo fa. ( http://blog.gigitaly.it/2007/10/voci-di-corrido.html )
Ora ha lasciato l'incarico e mi scrive questo testo che mi chiede di condividere con i lettori di questo blog:
"Caro Gigi,
Da: Andrea PIROTTI; Executive Director ENISA 2004-2009.
Mi riallaccio ai nostri messaggi pubblicati sul tuo blog nel 2008 quando Mrs.
Vivian Reding (allora membro della Commissione Europea per Media&Information)
aveva operato a mia insaputa per chiudere ENISA e trasferirne i compiti in una
nuova Agenzia da installare nel nord-Europa, compiacendo così i Paesi nordici.
A quel tempo tu avevi ipotizzato che, comunque andasse, io-Pirotti (allora ero
il Direttore Esecutivo dell’Agenzia) ne sarei uscito con le ossa rotte. Non ero
d'accordo e tu molto gentilmente ospitasti la mia replica in cui ribadivo che
stavo lavorando per affossare il piano della Reding e che non mi sarei fatto
romprere le ossa. Il risultato delle mie azioni fu che il piano della Reding fu
definivamente affossato dal Parlamento europeo il quale, dopo una ispezione in
Agenzia, ha apprezzato l’organizzazione ed i risultati di ENISA confermando la
validità della esistenza di ENISA e la sua sede in Grecia. E' stato un successo
ed una gioa per tutti gli "ENISiani".
Se mi permetti, vorrei informare i tuoi appassionati lettori che il 15
ottobre u.s. dopo 5 anni ho lasciato la direzione di ENISA (essendo il
contratto del Direttore Esecutivo non rinnovabile e non estendibile). Ti
assicuro che i cinque anni passati in ENISA sin dalla sua nascita, nel 2004,
sono stati entusiasmanti; abbiamo raggiunto risultati insperati; dall’Italia
sono stato supportato da ottimi professionisti politico-istituzionali ed al
tempo stesso sono riuscito a tener lontano il fetore di alcuni politicanti
italiani di bassa lega.
I risultati?
1) I piani di lavoro annuali sono sempre stati giudicati “molto ambiziosi” e
li abbiamo eseguiti bene;
2) La Corte dei Conti europea (Court of Auditors) nel suo Direttore francese
ha apprezzato il mio lavoro ed ha scritto che il mio successore (tedesco) deve
essermi riconoscente per come ho strutturato l'Agenzia. Allego qui di seguito,
con una sintetica traduzione per comodità dei lettori, il messaggio della
Corte.
Ti sarò grato se vorrai pubblicare questa mia lettera nel tuo blog per un
aggiornamento della situazione sul lavoro degli italiani all'estero e per
trasparenza di informazione.
Con molta simpatia. Andrea
Andrea Pirotti (Aministratore Delegato ENISA, 2004 - 2009)
Dear Mr Pirotti
The auditors who have been in charge of the audit of ENISA have been always
happy with the cooperative and positive attitude of ENISA in reaction to their
findings.
In fact, I have been surprised how well ENISA integrated itself in the
Community's financial discipline since its very start . For sure, there were
observations but not so extraordinary and taking account that ENISA was a
newborn Agency, isolated from and far from Brussels with a staff which was
largely new to the Community's culture - you being the best example of it - it
is a remarkable result. In fact ENISA very rapidly became a "mainstream" Agency
and I would be tempted to say better than mainstream.
I am not a real connoisseur in the technical matters managed by ENISA but for
me one thing is sure: your successor should be very grateful to you to have
established solid foundations for the budgetary and financial management as
well as a good management framework to guarantee that the L/R is globally -
nobody is perfect - guaranteed.
I don't know what are your post-ENISA projects but I have no doubts that if
you lead them like you leaded ENISA they will be successful. Personally, I'll
regret the excellent contact we had.
Best regards.
Pierre Hugè
Court of Auditors, European Union
Sintetica traduzione
Signor Pirotti,
Gli Ispettori della Corte dei Conti europea hanno sempre apprezzato l’
atteggiamento positivo e cooperativo del personale di ENISA sui commenti della
Corte.
In effetti, sono stato impressionato di quanto bene ENISA si fosse integrata
nelle procedure finanziare della Comunità Europea. Ci sono state ovviamente
delle osservazioni, ma non straordinarie, e considerando che ENISA è una
Agenzia nuova ed isolata da Brussels con uno staff nuovo alle regole
comunitarie, è un risultato rimarchevole. ENISA è presto diventata una Agenzia
di riferimento, forse la migliore.
Non conosco la attività tecnica di ENISA, ma una cosa è sicura, il suo
successore deve essere riconoscente a lei per avere organizzato solide
fondamenta per la gestione budgettaria e finanziaria……
Non so quali siano i suoi programmi dopo ENISA, ma sono certo che, se li
gestirà come ha gestito ENISA, sarà un successo. …….
Pierre Hugè
Corte dei Conti Europea, Direttore"
Marco Martucci uno dei gentilissimi ospiti campani di ieri, ha ripreso con un telefonino la lezione sul talento e ha messo il tutto su YouTube. Mi piace molto il suo commento e lo ringrazio di cuore per questa bella metafora: Un video "Pocket Coffee" da rivedere per "darsi la carica"
Qui la playlist con i quattro spezzoni in sequenza (in tutto sono 37 minuti, davvero sono andato come un razzo per stare nei tempi che mi avevano assegnato) e qui sotto il primo video.
Sono in partenza per Napoli dove terrò la mia "lezione" sul talento alla conferenza TechnologyBiz grazie alle insistenze di Gianluigi Angotti, un socio Clusit che avevo incontrato a Roma al Security Summit.
Era da un po' che non facevo interveneti in pubblico e avevo proprio voglia di tornare sulla scena, e poi c'è tutta l'ospitalità campana (la prima sera sono ospite ad Avellino) e immagino che ascolterò storie magnifiche.
Mi hanno chiesto di partecipare anche a una tavola rotonda sui finanziamenti all'innovazione e forse a una sui CIO (responsabili informatica): in entrambi i casi non ho problemi, mi piace recitare a soggetto.
L'altro giorno ho parlato di sicurezza e valore dell'informazione a Radio Città del Capo una radio bolognese che ha anche un "rilancio" sul web con il nome di Fmblue Radio.
Grazio al mitico Marco Boscolo per l'occasione che mi ha offerto.
L'Università di Verona ha messo sul suo sito il filmato della mia lezione sul talento e finalmente posso fare lo "spettatore di me stesso" e mi sembra davvero ben riuscita.
Se avete 48 minuti a disposizione credo ci siano suggerimenti interessanti che possono tornare utili anche in altri ambiti oltre a quello della sicurezza informatica che era il tema della lezione.
Domani e dopodomani sarò a Roma per il Security Summit e presiederò la manifestazione di apertura alle 10 e poi, il giorno dopo una interessante tavola rotonda sul tema delle sicurezza e dei social network con Mafe De Baggis, Nicola Mattina, Alessio Pennasilico e Mauro Cicognini: due blogger e due esperti di sicurezza che faranno il punto sui rischi veri e sulle possibili risposte da dare.
Cercavo informazioni su alcuni prodotti di security di cui mi occupavo tre anni fa e scopro che Scure Computing è stata acquisita da McAfee, Aventail è stata acquisita da Sonicwall, Permeo è stata acquisita da BlueCoat.
Prodotti scomparsi, acquisiti, diluiti. Scopro che le mie conoscenze di quel mondo sono davvero datate anche se sono passati solo tre anni.
Prima di andare a letto dopo le prove d'orchestra, sbrigo la posta e leggo i messaggi e e i feed e trovo una bella notivia (via Luca Sofri) : l'emendamento D'Alia, quello che introduceva norme impossibili per la sicurezza in rete, è stato abrogato.
Buonanotte, buona davvero.
Una delle interviste al Security Summit era a C6 Tv e questo è il link al filmato.
Mi fa sorridere come ormai stia cambiando il mondo della TV: una giornalista freelance, una telecamera palmare, il montaggio fatto da lei stessa al volo (così mi ha detto) e tre ore dopo il tutto è online ...
Domani 26 marzo giornata conclusiva del Security Summit e alle 11.15 ci sarà una interessante tavola rotonda che avrà per tema centrale la sicurezza dei cittadini in internet.
Il panel prevede
- Luca Barbareschi, attore, creatore della fondazione Luca Barbareschi Onlus
- Gigi Tagliapietra, presidente, CLUSIT
- Domenico Vulpiani, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni
- Ernesto Caffo, presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus
- Sergio Veroli, vicepresidente Federconsumatori
- Paolo Landi, presidente di Adiconsum
L'evento sarà visibile anche via web registrandosi alle pagine video del sito del Security Summit.
Queste le note tecniche : Al momento della registrazione verrà richiesto di inserire una password. Per tutti gli eventi, la password è "summit".Attenzione: per motivi tecnici, gli utenti MAC potrebbero non essere in grado di visualizzare la diretta video, ma solo quella audio e le slide delle presentazioni. Nell'area video saranno poi disponibili, in modalità differita, anche le riprese relative agli Atelier Tecnologici.
La prossima settimana a Milano, dal 24 al 26 c'è il Security Summit, un evendo di grande importanza nel mondo della sicurezza delle informazioni: ci sono conferenze, ospiti, temi, corsi, workshop, novità e modi di pensare gli eventi sulla sicurezza del tutto inediti.
Il Security Summit nasce primariamente dal grande lavoro del Segretario del Clusit Paolo Giudice che a questa iniziativa sta dedicando una quantità incredibile di energie e poi dalla collaborazione tra Clusit e Edipi.
C'è già un gruppo aperto su Facebook per interagire con la conferenza, ci saranno trasmissioni in diretta via Web e anche il primo Hacking Film Festival, insomma ne abbiamo pensate un sacco per offrire valide ragioni a tutti per partecipare.
Ancora un emendamento di chi non capisce nulla di tecnologia, men che meno di internet e quindi... legifera! Questa volta tocca al Senatore D'Alia che ha introdotto questo emendamento a una legge sulla Pubblica Sicurezza
"1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attivita` di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorita` giudiziaria, puo` disporre con proprio decreto l’interruzione della attivita` indicata, ordinando ai fornitori di connettivita` alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine."
Cioè i provider con "appositi strumenti di filtraggio" devono leggere tutto ciò che passa in rete e bloccare quello che non va bene.
Sto pensando che sarebbe ora di lanciare una raccolta di firme digitali su Facebook e farli smettere, o come propone Stefano Quintarelli, di multare allora anche gli ignoranti tecnologici e ridurre la sanzione solo se si mettono a studiare, ma, aggiungo io, raddoppiandola se si tratta di funzionari pubblici o di parlamentari che legiferano in materia.
E poi si parla di e-Government?
Girovagando su YouTube ho trovato il video del mio intervento su pirateria e criminalità audiovisiva al Festival del Cinema a Roma e mi pare sia venuto davvero bene.
In fondo in sette minuti si può fare un ragionamento non stereotipato.
Il video è di buonissima qualità e messo online da Key4Biz che mi pare abbiano fatto su YouTube un lavoro egregio.
Già che ci siete, se avete tempo e se volete farvi un'idea più precisa in materia di diritti digitali, meritano anche gli interventi di Leonardo Chiariglione (un mito per tutti noi), di Stefano Quintarelli, di Juan Carlos De Martin e di Paolo Nuti.
Curioso, sposato con due figli.
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