Oggi al meeting al MIX c'è stato l'intervento di Domenico Vulpiani, capo della polizia delle comunicazioni che è stato davvero quanto di meglio abbia ascoltato negli ultimi tempi: aperto, schietto, severo il giusto e molto limpido nei concetti e nelle metafore. Umanissimo, da Montalbano-Zingaretti il racconto del dialogo con suo figlio sulla musica da scaricare.
Se la prima parte del convegno era molto "politically correct" dopo l'intervento di Vulpiani il dibattito si è animato e si è a lungo discusso di come identificare precisamente in rete per catturare chi in rete commette reati e lo stesso Vulpiani ha dato una chiara lettura di molte delle norme che riguardano la rete "Molte delle norme sono state esplicitamente introdotte per semplificare o addirittura permettere lo svolgimento delle indagini e di catturare i colpevoli, senza pretese di cambiare la vita dei cittadini o di introdurre chissà quali forme di controllo di massa.".
Severissimo contro la pedopornografia ha dato numeri e dati forti sul fenomeno e ha mostrato come (nei limiti di quello che poteva ovviamente dire) stanno operando e come stanno contrastando il fenomeno.
Davvero bravo.
A cena ci siamo seduti vicini a abbiamo continuato a chiacchierare e le sue "storie di sbirro" come le chiama lui, come capo della Digos a Roma, all'antiterrorismo, a fare da scorta al Presidente della Repubblica, sono davvero illuminanti di come un paese spesso sconquassato come il nostro poi si ritrova comunque ad agire e a reagire per far funzionare le cose, con una buona dose di inventiva e sana arte di arrangiarsi, ma anche con una grande passione e con un altrettanto forte senso dello stato.
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