Grazie alla segnalazione di Mimmo ho scoperto che negli ultimi giorni alcuni dei commenti al blog erano stati "congelati" da Typepad e ritenuti potenziale spam (chissà perchè?) adesso li ho abilitati e dovrebbero apparire tutti, se comunque ne mancasse qualcuno potete rimandarli e terrò d'occhio la cartella dello spam per vedere che non ci finiscano di nuovo.
Su Repubblica online mi balza all'occhio questa notizia: il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) dà il via libera agli atleti di tenere un proprio blog.
Non sapevo che ci fossero limitazioni ma ciò che conta è che adesso qualcuno lo farà e segure le Olimpiadi non solo dai resoconti ufficiali ma dalle riflessioni dei partecipanti credo sarà molto ricco e interessante.
Marina ha mantenuto la promessa ed ecco il primo post sul suo blog.
Benvenuta nella blogosfera, il tuo "attaccar bottone" sarà contagioso.
Sabato sul Messaggero Veneto è uscita un'intervista che io e Stefano Quintarelli abbiamo dato al Messaggero Venedo che ne ha fatto un buon articolo a commento di State Of The Net.
Peccato per il titolo che dice più o meno "Internet e i blog crescono: Italia in ritardo" ed è l'ennesima voglia di farci del male e non di sottolineare come proprio a Udine si è dato un segno di attenzione e vitalità importante.
Speravo di ritrovarlo on-line ma non c'è: peccato, spero nella rassegna stampa di SOTN.
5 minuti dopo - Potenza della rete! Grazie al bravo Sergio Maistrello che è uno degli organizzatori di SOTN, ecco che mi arriva il testo dell'intervista.
Continua a leggere "Intevista al Messaggero Veneto (aggiornato)" »
Guardavo le statistiche del mio blog e nei "ping" più recenti 5 su 5 sono chiaramente siti che tentano spam: Roulette on, Roulette strategy, Pocket odd calculator, Gioco on line, Tornei Texas.
Interessante che cerchino di leggere messaggi dell'ottobre 2007.
Io come abitudine "chiudo" i commenti dopo un mese in modo che il mio archivio non diventi un'esca incontrollata.
Ma cos'è sto "momento wiki", il tormentone che gira su twitter e in alcuni post dopo State Of The Net? Me lo hanno chiesto e me lo sono chiesto anch'io.
Molto bella questa sessione con Luca De Biase e il prof. Rullani che non conoscevo.
L'idea chiave è nella distinzione che il prof. fa tra intelligenza "tecnologica" di cui sono espressione le macchine e gli oggetti riproducibili nella società dei consumi e l'intelligenza "fluida" propria delle persone e che trova oggi nella rete la sua possibilità di riemergere, combinarsi e diffondersi. (chissà dove trovo un "bigino" o un articolo che mi spieghi bene questo concetto per non ripeterlo in modo errato) Male che vada allungherò il collo sugli appunti di Gaspar.
Torna fuori una definizione a me molto cara: la rete come "ecosistema" per significare la sua complessità e l'attenzione che serve per comprenderne le relazioni e le interdipendenze anche in termini di simbiosi e parassitismo.
Condivido il pensiero di Luca sull'Economia della Felicità per cui il suo discorso non mi sorprende e guardando il tutto con maggiore distacco trovo che sia più autorevole, sicuro di sè e convincente di altre volte.
La domanda di Marco Formento mi spalanca una finestra di comprensione: non si può capire o nemmeno parlare di queste cose senza tuffarsi nel mare della filosofia e vale la pena di fermarsi a riflettere prima di dire scemenze o fare affermazioni che "suonano bene" ma che sono semplici ideologie per esaltare o confutare altre ideologie.
Non sono diligente come Gaspar che prendeva appunti scritti durante tutta la conferenza, io ero troppo impegnato con gli altri sensi e prima che mi sfuggano provo a riordinare i miei "apapunti mentali".
Era la sessione in cui ero io con Quntarelli e Daid Sifry
Interessante lo spunto di Quinta quando dice "Perchè Mediaset partecipa alla gara Wimax? Per avere un canale di ritorno per la Pay TV".
Non mi convince quando dice "In Italia la penetrazione della larga banda è al 22%" sarà vero per le statistiche ma dal conteggio scappa qualcosa perchè il numero è troppo basso rispetto a quello che mi dice la "pancia".
David Sifry fornisce un dato strabiliante (e lui sa quel che dice) I blog censiti da Tehnorati sono ltre 120 milioni e ogni giorno ci sono 120.000 (centoventimila!) nuovi blog, il che significa oltre 40 milioni di nuovi blog all'anno! L'italiano resta la quarta lingua più usata della blogosfera (nel cervello mi si accende una lampadina rossa con scritto "contraddizione") o Dave sbaglia (dubito) o sbaglia chi dice per l'ennesima volta "Eh ma noi in Italia non siamo pronti per le nuove tecnologie..."
Saltabecco di qua e di là in rete per vedere l'effetto di risonanza (non nel senso markettaro del termine ma proprio di rimbalzo e ripropagazione) di State Of The Net.
Grazie a Antony Mayfield ecco su Flickr la foto mia, di Zampe e di Stefano Stravato che facciamo WOW con le tre dita e la bocca a fare la O.
E c'è da dire WOW proprio per le immagini: ieri su flickr i tag "stateofthenet" erano 191, stamattina sono 458, e ce ne sono di tutti i tipi e tagli, dalle "professionali" di David Sifry a quelle creative di Daniele Devoti (fantastica la sua rielaborazione con il cielo con il blu screen di Windows).
Ma non sono tanto le immagini in quanto tali a stupirmi quanto la condivisione e la ri-creazione dell'evento. Per intenderci provate a cercare sempre su Flickr "Infosecurity", la fiera che si è appena conclusa a Milano (trovate 35 foto del 2006 scattate tra Infosecurity Parigi e l'edizione spagnola e basta)
Sul Corriere di Sabato (ma grazie all'archivio storico on-line eccolo qui ) c'è un bell'articolo di Yo-Yo Ma sulla globalizzazione che aggancia la sua esperienza con il progetto "Silk Road" e le suites per Violoncello di Bach che già importava nella Sarabanda una struttura musicale nata dai Berberi e poi portata in Spagna (e da qui si sposta in America) e in Francia dove diventa danza di corte.
Alcune frasi degne di nota:
"La cultura è un tessuto formato da apporti provenienti da ogni angolo del mondo"
"Abbiamo più cose in comune di quel che pensiamo, anche con angoli remoti del pianeta"
"Le cose più succedono ai margini"
E', con le dovute proporzioni, anche quello che ho respirato a Udine a State Of The Net
Molto spiritoso Andrea Beggi che mettendo vicine le foto mie e di Quintarelli e quelle dei personaggi di Ritorno al Futuro ne evidenzia la somiglianza.
Ho già detto a Stefano che adesso dobbiamo cambiare identità e non riveleremo mai dove abbiamo parcheggiato la DeLorean! Di sicuro Zamperini e Formento ci vorrebbero fare un giro per ritrovarsi a far casino magari in pieno medio evo.
Certo che Michael J. Fox deve ancora riprendersi dallo shock quando un giorno gli hanno detto "Nice to meet you mr. Quintarelli!".
Oggi ho deciso di fare poco o nulla: divano e famiglia.
Ho raccontato a Marina una sintesi dei tre giorni e scopro quante cose ho imparato e quante me ne frullano per la testa.
Mi sono anche ripromesso di usare il blog proprio per fissare appunti e riflessioni prima che svaniscano. Però da domani, oggni sono in fase di "decompressione"
Era tanto che non mi divertivo così: passare un'intera giornata con Zamperini, Formento, Mafe, Pretolani, Paolo e gli altri è un mix esplosivo di intelligenza e di divertimento.
A pranzo abbiamo riso come dementi e sembravamo una gita scoloastica di studenti scapestrati che sparano a raffica battute e gag idiote e tormentoni come "prestigio!" "momento ... wiki" e via dicendo che fanno sorridere (quasi con pietosa compassione o per contagio) anche chi poi ci capita attorno.
Marco (Formento) ha detto una cosa bellissima rivolta a Marco (Zamperini) "L'amicizia con questo qui mi mette allegria e mi viene voglia di abbracciarlo continuamente!". E' vero c'è una sorta di innesco continuo tra allegria, amicizia e intelligenza che è la parte emotivamente più forte che mi porto a casa da questi tre giorni.
Mi sono piaciute tutte, ma proprio tutte le sessioni di questa seconda giornata: dal cambiamento nei giornali al cambiamento nella politica, dall'impatto sul mondo della cultura e dello spettacolo al "momento wiki" finale di confronto tra i modelli di business in USA e in Europa.
Sul sito di State of The Net ci sono gli stream video delle sessioni e vale la pena di "leggerli" come un giornale di approfondimento su una riflessione aperta e condivisa che c'è stata su tutti i temi.
Interessante questo post di Joshua Levy, uno degli speakers di oggi a State Of The Net, interessante soprattutto perchè aiuta a capire come ci vedono gli altri.
Non mi capitava da anni di partecipare a una conferenza tanto interessante per i temi, le persone, l'atmosfera, le chiacchiere di corridoio, l'interesse di chi ascolta e partecipa.
Ho conosciuto di persona qualcuno che apprezzavo solo "virtualmente" Gaspar Torriero che è una persona gentile e intelligente come le cose che scrive e ho parlato a lungo con amici con cui spesso non si ha il tempo di approfondire come con Marco Formento, persona di rara cultura e sensibilità oltre che di una simpatia grande quanto lui.
Ho appena il tempo per una sciacquata veloce perchè tra pochi minuti usciamo a cena tutti assieme e ci sarà cibo (per la mente) in abbondanza.
Sono arrivato a Udine e mi sono fiondato al ristorante dove già c'erano gli altri blogger e relatori del convegno che inizia domani: che bel clima, che allegria!
Sono sicuro che noi ci divertiremo molto e immagino che ci ci ascolterà non potrà non raccogliere la passione e l'entusiasmo e troverà questo State of The Net un grande evento.
Paolo era cotto, (quanto ci deve aver lavorato!) ma in fondo contento di vederci arrivare come una specie di "compagnia dell'anello" e tutti "complotteremo" perchè abbia il successo che si merita.
Domani ci dovrebbe essere anche una "diretta video" su web dalla conferenza e spero riescano ad attivarla per permettere ai molti che non possono essere qui di poterne godere i contenuti: tenete d'occhio il sito di StateOfTheNet o quello di rvnet.eu dalle 9,30 in poi.
Ho trovato un paio di commenti, che ho subito cancellato, in cui il commentatore aveva dato il link di un blog che non c'entra affatto, tanto che il povero blogger ha un bel messaggio che dice "Se sei arrivato qui da un commento, guarda che io non c'entro, è qualcuno che mette il mio indirizzo senza che io lo sappia".
Non capisco cosa ci trovi di divertenete lo spammatore e certo che la malcapitata vittima avrà perso non poco tempo per spiegare a tutti gli ignari visitatori che lui non c'entra.
Si potrebbe ovviamente limitare i commenti ma così si fa hakiri e preferisco il rischio della libertà alla noia dell'iper-controllo o si potrebbe scrivere alla mail che ha lasciato ma dubito che sia quella legittima per cui cancello e basta.
Ho ricevuto una mail che mi conferma che nel panel a cui partecipo a StateOfTheNet sarò in coppia con David Sifry, il fondatore di Technorati e farà da conduttore il maestro Paolo Valdemarin: davvero un bel trio.
Non vedo l'ora.
Sulla Repubblica di ieri ho letto un comunicato a pagamento della Senatrice Franca Rame e mi era piaciuto per la schiettezza con cui descrive la sua esperienza a Palazzo Madama e le sue reazioni alla caduta del Governo.
Nel cercarne il testo in rete ho trovato il suo blog che mi pare un esempio interessante di chi fa politica e ha capito come usare la rete: non mi sembra il classico sito dove un portaborse le scrive i testi.
Le sue idee si possono condividere o meno ma è indubbia la sua volontà di mettersi in gioco come ha sempre fatto.
Un messaggio perfetto quello che Luca ha appena pubblicato per descrivere il dilemma del PD rispetto all'uso sociale della rete.
In 30 righe Luca sintetizza con lucidità la contraddizione e l'opportunità da cogliere o da perdere da parte del neo-partito ma anche da tutti quelli che vorrebbero cambiare ma non se la sentono.
Ho molti amici impegnati sinceramente e con onestà alla ricerca di un nuovo modo di fare politica: spero che leggano con attenzione lo scritto di Luca e poi gli offrano da bere.
Matteo di cui apprezzo sempre la passione e l'intelligenza emotiva, ha iniziato una riflessione sull'identità digitale non nel senso tecnologico che solitamente si attribuisce al termine, ma più profondamente nel senso emotivo e sociale di cosa significhi "essere in rete".
Sono quesiti importanti a cui la risposta non è facile, ma vorrei dire che è già "rivoluzionario" porsi la domanda e avviare la riflessione.
"Chi ha, alla fine, il controllo sulle mie informazioni, sui miei contenuti?"
"nei fatti è stato un outsourcing della mia identità digitale."
"non desidero più avere intermediazione nella definizione di ciò che attiene alla mia persona sulla rete"
"Non sono gratuiti. Li pago ogni giorno con la moneta meno sonante ma altrettanto preziosa delle informazioni relative ai miei gusti, le mie relazioni, le mie competenze."
Quest'ultima considerazione mi pare particolarmente importante: abbiamo la percezione del VALORE (non in senso economico ma in senso etico) di ciò che stiamo facendo quando agiamo in rete?
Noi non siamo importanti (o per dirla come mi ha insegnato Maestro Paolo "rilevanti") perchè siamo presenti su Facebook o su Linkedin, come non lo siamo se andiamo a quel certo Happy Hour, lo siamo perchè la relazione sociale che sviluppiamo con i nostri figli, i nostri amici, la nostra comunità ci rende protagonisti e creatori di un mondo diverso: NOI creiamo valore (non Google) e a questo valore dobbiamo portare rispetto e proteggerlo come una cosa preziosa.
Io stesso non ho risposte ma sento che è questo il sentiero giusto in cui mettersi in cammino.
Stiamo attivando il blog del Clusit e stamattina ho sistemato un pò la grafica e l'impaginazione.
Credo che grazie alla forma e ai meccanismi del blog possa diventare una esperienza significativa per allargare il ragionamento e l'informazione in materia di sicurezza. Il CLUSIT raggruppa più di 500 soci di diversa estrazione e competenza e se si abitueranno ad approfondire e a condividere i loro punti di vista e le loro esperienze avremo tutti da guadagnarci.
Ho visto su Google che cercando "Gigi" il mio blog esce al terzo posto dopo Gigi D'Agostino e Gigi D'Alessio, non vuole dire nulla ma credo significhi solo che gli intrecci e i link che si sviluppano nei post creano insiemi che vanno oltre ciò che immaginavo.
Mi ha fatto invece molto piacere un messaggio che ho ricevuto a capodanno da un lettore che non conosco di persona e che mi ha scritto "Gentile sig. Gigi,
da qualche settimana seguo il suo blog e devo farle davvero i complimenti per lo stile con cui scrive,per i contenuti interessanti e le emozioni e la serenità che trasmette.".
Davvero un bel complimento trasmettere "emozioni serenità".
Oggi ho prestato il mio violoncello "muletto" a Matteo e Elena e ho scoperto che (Elena Bittasi è una eccellente musicologa) ha un blog che consiglio agli appassionati di musica classica (Mimmo, c'è pane per i tuoi denti!) con una selezione di brani-video trovati su YouTube.
Il blog si chiama La voce di Fiordiligi e il perchè... è spiegato sul blog stesso, andatevelo a leggere.
Avevo un pò di appunti qui e la e volevo trascriverli (il blog è anche la mia memoria di eventi che altrimenti dimenticherei) ma è stata una splendida giornata di sole, e poi c'era la banda e tutto il paese era al cimitero per la cerimonia.
Ho letto, ho suonato molto (con GarageBand come "spalla" mi diverto un sacco e rieco a suonare con più scioltezza) e mi è passata la voglia di scrivere.
Forse domani mi viene a trovare lo Zampe che è da queste parti e se così fosse non voglio spostare l'attenzione a null'altro che all'amicizia.
Sesto è proprio micidiale per il mio bioritmo, tempo un giorno e tutto mi diventa più lento: si vede che ne ho bisogno e anche il blog se riposa un pò non soffre.
Volevo scrivere al volo un post sul mio pensiero a proposito del DDL sull'editoria che mi pare davvero un pasticcio.
Io sono d'accordo che chi scrive si deve assumere la responsabilità di ciò che fa e che la rete non è il posto dell'impunità e dell'anonimato (lo dico da quando scrivemmo la Carta dei Diritti dei Bambini in rete 13 anni fa) come sono d'accordo che chi stampa un giornale in carta o in rete e ne fa un'attività editoriale abbia le medesime responsabilità e doveri.
Volevo scriverlo questo post ma ha detto perfettamente queste cose Luca de Biase e da bravo giornalista quale è le ha anche scritte in modo ben comprensibile a tutti.
Leggettelo: in venti righe vi fate un'idea chiara dei temi in questione.
Suggestionato da Enrico, nonostante l'ora tarda gioco anch'io al minitest sul profilo e viene fuori
Paolo mi fa notare che quando, per rendere più leggibile una citazione o una massima, uso il giallo ottengo in realtà l'effetto contrario perchè non tutti leggono i miei messaggi su sfondo scuro.
E' una piccola grande lezione sulla questione dell'accessibilità: non pensiamo che tutti abbiano macchine come la nostra, video come il nostro, vedano i colori come noi, parlino la nostra lingua.
E' la stessa lezione che già parecchi anni fa mi diede Liddy quando mi parlò della WAI (Web Accessibility Initiative) e non bisognerebbe mai dimenticarsene.
E' una fortuna avere attorno dei bravi maestri, non si finisce mai di imparare.
Lugina Foggetti mi aveva invitato a una cena di blogger bresciani (e non) venerdì 12 ma sarò in Austria e quindi non ci posso proprio essere.
Peccato, ci sarei andato volentieri, ma magari qualcun altro ha voglia di farci un salto:
Dove
Agriturismo La Sosta Napoleonica
Via Mantova 321
Montichiari (BS)
In un bar di Cracovia leggo, grazie al blog di Luca e alla diffusione del WIFi che le modifiche alla legge sulla privacy sono state ritirate: è un'ottima notizia che mi rallegra ulteriormente questa bella domenica.
Avevo appena controllato l'appello di Rodotà e le firme erano già oltre 6.600, di certo la rete ha risposto velocemente alla politica.
E stasera si torna a casa.
La redazione di Nova ha accettato la mia richiesta di tenere un blog specifico sulla sicurezza e l'informatica civica nell'aggregatore di Nova100 e oggi ho pubblicato il primo post: praticamente una presentazione dell'idea.
Manca ancora la mia foto nell'indice e un pò di altre minuzie ma lo considero comunque avviato e da stasera scriverò qualcosa di più preciso sul tema e Sesto mi aiuterà di sicuro.
Mi accorgo adesso che ho superato i mille post in questo blog.
Si dovrebbe festeggiare? No, non c'è un premio da vincere o un limite da superare ma solo la gioia di non aver lasciato svanire mille emozioni tra i milioni di emozioni che ho provato in quest'anno e mezzo.
Se dovessi festeggiare, dovrei festeggiare i seicento commenti che ho raccolto, seicento occasioni di dialogo e di incontro che valgono la fatica relativa di rubacchiare un'oretta qui e là per scrivere gli accadimenti più recenti.
Mi sono fatto davvero un bel regalo quando ho cominciato a scrivere e me ne rendo conto sempre più.
Oggi mi è arrivato un libro, Paragon Hotel, regalo di Matteo Balocco, noto anche come Totanus in the Net, dal nome del suo blog.
Che c'è di "strano"? C'è che io e Matteo non ci siamo mai incontrati di persona ma abbiamo imparato a conoscerci dai nostri blog, dai messaggi su Twitter, dalle foto su Flickr e ci stimiamo a vicenda, ci indignano più o meno le stesse ingiustizie, ci emozioniamo per le nostre famiglie, ci fanno ridere le piccole quotidianità.
Quando mi ha scritto preannunciando l'invio del plico sono rimasto sorpreso ma nemmeno poi tanto perchè anche la gentilezza fa certamente parte della persona e lui mi ha detto che ha scoperto su Anobii che amo la lettura e gli pareva carino farmi questo regalo.
A chi mi chiederà dove ho preso questo libro dirò certamente: "Me l'ha regalato un Totano che mi vuole bene."
Grazie ancora.
Da qualche giorno anche Chiara, la figlia di Milena, ha un suo blog.
E' un'altra ventata di aria fresca e di quelle toste perchè la mia "nipote costona" è un talento naturale e, come dice il nome del suo blog, ha un "mondo" dentro.
A questo punto nel viaggio in USA che ci apprestiamo a fare avremo 5 bloggers su nove partecipanti: non dovrebbero mancare i racconti. :-)
Ho scoperto due nuovi blogger qui attorno, Maurizio Molinari e Marco Rizzini, che conosco dai tempi di Onde e dal loro blog ho trovato il blog di Fabio Zeni e ... sono contento che ci sia questo fermento.
Nelle prossime settimane sarò a Flemington in New Jersey dove c'è la mediateca che hanno aperto prendendo a modello quello che è stato fatto qui tredici anni fa (ma ne parlerò meglio un'altra volta) e siccome dovrò fare il "discorso" classico dell'ospite della serata, stavo proprio pensando al rapporto tra l'alfabetizzazione e il nuovo spazio crato da blog e reti sociali.
Una volta Paolo mi ha detto che il rapporto bloggers-popolazione è di circa 1:2000, se così fosse qui siamo di gran lunga sopra questa media (io ne ho contati una ventina che conosco personalmente su una popolazione di 25000 abitanti).
Intanto guardo e penso.
Che meraviglia! Tramite blog e Flickr ho riallacciato i contatti con una "vecchia" conoscenza, Alberto Bregani che mi ha invitato domenica a Cortina dove si celebreranno i vent'anni dalla scomparsa di suo padre che del coro di Cortina è stato il promotore. E anche mio fratello è a Cortina e mi aveva lanciato un "perchè non ci vediamo?".
Ho spostato un impegno che avevo perchè quando quelle che sembrano coincidenze ti arrivano così nette, non ci sono dubbi: bisogna coglierle al volo come doni preziosi.
Sarà certamente una giornata bella e sono felice che Alberto mi abbia invitato a una cosa a cui lui è così profondamente legato.
Da qualche tempo sto seguendo l'iniziativa di Nova100, un aggregatore di blog in cui i partecipanti trattano liberamente argomenti che sono loro congeniali e che in base a meccanismi tematici o cronologici vengono di volta in volta a formare una specie di giornale scritto asincronicamente a più mani.
Parlavo di modelli di questo tipo a proposito del futuro delle reti civiche con Paolo Valdemarin che mi raccontava la sua esperienza con People Aggregator e in fondo Nova100 è in questo filone e la cosa mi incuriosisce molto, tanto che ho chiesto a Luca de Biase di poter partecipare con un mio blog a tema.
A tutto ciò si aggiunga che ho grande stima per Luca, che di Nova100 è l'artefice, e immagino non gli sia costata poca fatica il convincere il suo editore a rendere possibile uno spazio di questo tipo in un panorama editoriale che non brilla per capacità di innovazione.
Spero che la cosa prenda forma perchè mentre su questo blog mi lascio andare a considerazioni di ogni genere, su quello di Nova100 vorrei parlare solo di sicurezza e di informatica civica, obbligandomi a un rigore che mi è quanto mai utile per tenere in ordine i miei pensieri sull'argomento.
Di sicuro imparerò cose nuove e già questo mi stimola a metterci il cuore oltre che il cervello.
Vi invito a leggere un bellissimo post di "maestro" Paolo Valdemarin sulla "autorevolezza dei blog".
Il tema torna di tanto in tanto sulla stampa ma sottoscrivo il punto di vista di Paolo:
"Voglio essere libero di correre rischi, di scrivere stronzate così che
quelli che passano di qua mi possano correggere, di esprimere quello
che penso senza dover stare a pesare troppo le parole, di intrattenere
conversazioni con persone intelligenti, imparare cose nuove e
soprattutto cambiare idea."
Attraverso il blog di Piero ho scoperto che anche mia nipote Giulia ha un blog: evviva!
Ho visto sul blog di Matteo Balocco un widget carino che visualizza i visitatori recenti del blog.
L'ho messo anch'io dopo il link alle categorie e mi piace vedere le facce degli amici, mi sembra di averli "fisicamente" più vicini.
Grazie Matteo, grande fiutatore della blogosfera.
Stamattina Andrea ha chiamato tutto felice: Alessia e Gaia sono nate!
Le foto e il racconto (loro) della nascita sono sul blog che il papà sta tenendo per loro da qualche mese.
Stiamo sperimentando l'utilizzo del blog anche per divulgare le informazioni relative alla sicurezza che il CLUSIT invia tutti i mesi con la sua newsletter ai soci.
Dopo un pò di rodaggio sono convinto che potrà diventare un punto di informazione utilissimo per tutti in attesa che prenda forma il progetto di CERT per i cittadini che abbiamo presentato a Roma a inizio giugno e che dovrebbe partire a fine anno.
Silvio (non "quel" Silvio, ma questo, che mi è molto più simpatico) ha aperto il suo blog su Blogspot.
E' un'altro che aggiungo volentieri alle ventate di aria fresca.
Se poi il couscous è stato un facilitatore, Marina ne sarà contenta.
E' stata proprio una bella giornata, abbiamo parlato di blogging e di funzione sociale, di nuovi modelli economici in cui gli utenti non sono più "consumatori" ma produttori di contenuti ma anche riso e scherzato sugli aneddoti della scuola.
Ho anche avuto buone idee su come migliorare il blog (ad esempio ho subito aggiunto l'elenco degli ultimi commenti e la tag-cloud grazie a Daniel) e incoraggiato i non-blogger presenti a "buttare il cuore oltre l'ostacolo".
Il pranzo di Marina ha facilitato egregiamente il tutto.
I BarCamp sono incontri di blogger, ma perchè limitarci al "bar" quando possiamo avere un "ristorante"?
Domani ci troviamo a pranzo qui a casa con i giovani blogger desenzanesi a chiacchierare e Marina ha già pensato a qualcosa di speciale: è il nostro primo RistoCamp.
Goccia a goccia il "lago" dei blogger desenzanesi cresce: un caloroso benvenuto a Vladimiro che su pressione di Daniel ha aperto il suo blog.
Lo so è contagioso.
Da quella serata in dicembre alla mediateca sono spuntati alcuni blog, Daniel poi ha "contaminato" Fabio che ha fatto il blog degli attori del teatro del liceo Bagatta e poi hanno aperto lo spazio su Flickr dove mettono tutte le foto del backstage da cui si coglie lo spirito e la gioia del "zusammen...teatriren?".
Che meraviglia! E pensare che alcuni di loro "non vanno bene a scuola" e mi verrebbe voglia di prendere a schiaffi chi li misura con metri troppo stretti.
Fabio mi ha ringraziato per la recensione e mi ha chiesto di usare le foto che ho fatto: non sono solo intelligenti, sono anche gentili e educati e come dice un amico caro che mi scrive da un posto infernale, "c'è un sacco di speranza che viene dalle generazioni del futuro".
A Fabio, Daniel, agli attori del Bagatta e a tutti i ragazzi che senza dubbio cambieranno il mondo in meglio dedico questo "spezzone" del Signore degli anelli che mi pare perfettamente calzante.
Curioso, sposato con due figli.
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